Giulianova,
3.10.2012 -
Il
sindaco Francesco
Mastromauro
ribatte
a Progresso Giuliese in
merito al sostenuto
mancato rispetto del
Patto di stabilità 2010.
“Appena
ricevuto copia della
deliberazione n. 95.2012
PRSE della Corte dei
Conti de L'Aquila
riguardante il
consuntivo 2010 e il
bilancio di previsione
2011 del Comune di
Giulianova”,
dichiara il sindaco,
“ ho dato disposizioni
affinché gli uffici
finanziari verificassero
quanto evidenziato nella
deliberazione stessa,
ponendo particolare
attenzione al rilievo
mosso dalla Corte
riguardo al mancato
rispetto del patto di
stabilità nell’esercizio
2010 da parte di questo
Comune. Gli uffici, dopo
aver verificato che la
segnalazione non trovava
alcuna corrispondenza
con le risultanze
documentali interne, in
particolare con la
certificazione di
rispetto del patto di
stabilità 2010 redatta
dall’allora responsabile
finanziario, il Dott.
Donato Simeone, e
attestata dal Collegio
dei Revisori dei Conti,
hanno contattato
direttamente la Corte
dei Conti de L’Aquila al
fine di verificare su
quali basi venisse
sostenuta tale grave
irregolarità. Ebbene
– prosegue Mastromauro -
la Corte
ha precisato agli
uffici, per le vie
brevi, che quanto
scritto è basato sulla
lettura
dei dati dei questionari
relativi al rendiconto
della gestione 2010 e al
bilancio di previsione
2011 trasmessi dal
Presidente del Collegio
dei Revisori dei Conti
del Comune ed acquisiti
telematicamente mediante
il sistema applicativo
S.I.QU.E.L.
Ciò
che ora è importante
sottolineare è che
dalla lettura incrociata
dei dati comunicati alla
Corte (dai Revisori) e
al MEF (dal Comune), è
risultato che sia stato
erroneamente trasmesso
alla Corte il dato
relativo all’obiettivo
annuale del patto 2010,
pare uno zero in meno.
Insomma, sulla base di
quanto riferitomi dagli
uffici, il patto di
stabilità è stato
rispettato. Voglio poi
aggiungere
– conclude il sindaco -
che gli
uffici finanziari del
Comune stanno ponendo in
essere ogni utile
iniziativa al fine di
permettere al Consiglio
Comunale di Giulianova
di fornire le adeguate
motivazione ai rilievi
mossi dalla Corte prima
del termine ultimo
concesso, ossia il mese
di gennaio 2013”. |