Giulianova,
13.01.2012 -
“Massimo
rispetto per la Te.Am. e
per il suo presidente.
Però bisogna dire che la
polemica è del tutto
fuori luogo, anzi è
assolutamente
artificiosa non avendo
alcun fondamento”.
Il sindaco Francesco
Mastromauro replica
alle affermazioni
critiche di Fernando
Cantagalli,
presidente della Teramo
Ambiente, ma anche a
quelle rivoltegli dal
consigliere Gianluca
Antelli e da
“Progresso Giuliese”
che, sulla base dei
rilievi dello stesso
Cantagalli, hanno
accusato il primo
cittadino di scelte poco
oculate nell'affidamento
del servizio di raccolta
dei rifiuti alla
Ecologica Sangro,
sostenendo la maggiore
economicità del servizio
qualora fosse stato
affidato alla Te.Am.
“Le affermazioni,
quelle di Cantagalli e
le altre fotocopia del
consigliere Antelli e
di Progresso Giuliese,
che si sono adagiati
supinamente ed
acriticamente sui
rilievi del presidente
della TEAM pensando di
cogliermi in fallo,
possono essere
facilmente smontate.
Cifre alla mano”.
Secondo il sindaco, che
si basa sui dati del
bilancio 2011 del Comune
di Teramo riferibili
alla TIA, la Tariffa di
Igiene Ambientale
utilizzata nel capoluogo
di provincia, la spesa a
carico dei teramani
sarebbe molto più alta,
relativamente ai servizi
di raccolta e
smaltimento rifiuti,
rispetto a quella dei
giuliesi. “Il costo a
Teramo è infatti di
216,76 euro ad abitante
contro i 183,84 euro
per Giulianova, per
una differenza di
32,92 euro. Ciò si
deduce dividendo il
costo totale per numero
di abitanti, secondo i
dati demografici ISTAT
al 31 dicembre 2010. A
Teramo il costo è
infatti di 11.923.100
euro per 55.004
abitanti, mentre a
Giulianova è di
4.321.335 euro,
somma comprensiva, va
detto, dello smaltimento
per la frazione sia
indifferenziata che
differenziata, della
cernita di plastica e
lattine e dello
spazzamento, per 23.505
abitanti. Questo è il
dato più rilevante che
smentisce quanto afferma
il presidente Cantagalli
e le critiche clonate di
Antelli e Progresso
Giuliese. Ma c'è altro”,
aggiunge Mastromauro.
“I costi a Giulianova
sono più contenuti anche
rispetto a Roseto degli
Abruzzi, comune
ricompreso nel CIRSU e
dove, a differenza di
noi, non si pratica il
porta a porta. A
Roseto il cittadino
paga 2,807 euro a
metro quadro, a
Giulianova invece il
costo è di 2,128 euro
sempre a metro quadro.
Pare poco? Non direi,
perché chi ha un
appartamento di 125
metri quadrati a
Giulianova risparmia
ogni anno 84,875 euro.
E di questi tempi è un
piccolo gruzzolo che fa
comodo avere in tasca.
Basterebbe già questo”,
prosegue il primo
cittadino, “però
voglio aggiungere ancora
un paio di notazioni,
credo assai rilevanti e
meditabili. Intanto a
Teramo la TIA è
aumentata del 28% nel
2010 e di un
ulteriore 14% nel
2011, senza la
possibilità, come ha
dichiarato proprio
Cantagalli ad un
quotidiano locale il 15
ottobre dello scorso
anno, che nel 2012 possa
diminuire, mentre a
Giulianova la TARSU non
ha avuto alcun aumento.
In secondo luogo il
presidente Cantagalli
non dice e non ha detto
– continua il sindaco –
che il 49% del
capitale della TEAM,
corrispondente alla
quota, sequestrata, del
socio privato, è ora in
mano a un commissario
giudiziale nominato dal
Tribunale di Catanzaro.
E non dice né ha detto
come il Garante della
Concorrenza e del
Mercato nel marzo 2011
abbia bacchettato il
Comune di Teramo
evidenziando le
distorsioni
concorrenziali
riconducibili alla
proroga del servizio
alla TEAM per ulteriori
5 anni, in contrasto con
la normativa di
riferimento. Quanto
all'ordinanza firmata
dal sottoscritto, ai
requisiti che deve
possedere e che sono
stati rispettati, ed
alle ragioni per cui è
stata posta in essere,
credo di aver già detto
abbastanza e quindi
trovo superfluo tornarci
sopra. Ma, volendo, su
questa e su altre
questioni”, conclude
Mastromauro, “sono
sempre disponibile a
tornare”. |