Giulianova,
27.04.2012 -
Da Progresso
Giuliese riceviamo e
pubblichiamo:
Le dimissioni dell’assessore Mastrilli e la sua uscita
dal PD, seguita soltanto
pochi giorni dopo dal
Consigliere Jurghens
Cartone, confermano
sempre di più la crisi
politica di una
coalizione (centro
sinistra + soccorritori
vari) e in particolare
del Partito Democratico.
Proprio il PD, deve registrare il fallimento, anche a
Giulianova, della
creazione a freddo di
una casa comune dei
riformisti che voleva
essere il Partito
Democratico.
Gli esponenti dell’ex Margherita che aderirono al PD
hanno ormai lasciato
quasi tutti questo
partito.
E così il buon Andrenacci non potrà fare l’assessore
per non cedere il posto
in consiglio comunale
all’Avv. Berardo
D’Antonio, già capolista
del PD alle ultime
amministrative, ma ora
approdato all’UDC.
I sottoscritti consiglieri Ciafardoni e Maddaloni
furono quindi facili
profeti quando per primi
denunciarono oltre al
deficit di democraticità
nell’assunzione delle
decisioni, la mancanza
di un disegno politico e
la sprovvedutezza
amministrativa. Altro
che “mal di pancia” e
Giulianova 2020!! Chi
era in buona fede,
strada facendo ha aperto
gli occhi. Alla
richiesta di maggiore
collegialità, di un
dibattito politico
interno più stringente,
di un rafforzamento
dell’azione
amministrativa che
doveva comportare una
nuova impostazione
programmatica e un
rafforzamento
dell’esecutivo, il
Sindaco Mastromauro ed
il PD (all’indomani del
primo azzeramento della
Giunta) risposero
scegliendo l’appoggio
(allora determinante,
concordato e richiesto)
dei consiglieri Di Carlo
e Cameli, mettendo
insieme vincitori e
vinti delle ultime
elezioni, creando non
poco disorientamento tra
gli elettori.
Poco importa se dal punto di vista politico sia venuta
fuori una
coalizione-arlecchino
senza alcuno spessore
politico e senza
vergogna. D’Altronde
l’assenza di spessore
politico
dell’amministrazione
Mastromauro, era già
documentabile
nell’azione
amministrativa, poi
ratificata anche dalla
composizione della
maggioranza.
Se tutto ciò avesse prodotto una buona amministrazione
non ci sarebbe motivo di
recriminare. Quello che
conta alla fine sono i
risultati e la buona
gestione della cosa
pubblica. Ma il punto
dolente è proprio
questo. La situazione
finanziaria del nostro
comune è disperata
proprio per l’incapacità
dei nostri
amministratori (Spese
esorbitanti per lo
spiaggiato, debiti con
sogesa-cirsu ed altre
spese incontrollate…),
nonché continuo
stravolgimento del
programma elettorale
(Parcheggi a pagamento,
Vendita farmacia
comunale, continue
modifiche della
viabilità, Piano
Regolatore bloccato…).
Spontaneo viene un paragone con le dinamiche che
caratterizzavano la vita
amministrativa fino a
qualche decennio: di
fronte a tanti disastri
si prendeva atto del
fallimento. Anche i
consiglieri più leali,
proprio per tenere fede
al mandato ricevuto
dall’elettorato
dovrebbero esser molto
più vigili ed attenti e
ricordare che
“l’eletto non
rappresenta soltanto i
suoi elettori, ma dal
momento in cui è
investito di un mandato
istituzionale
rappresenta tutto il
corpo elettorale e
quindi deve perseguire
il bene comune nella sua
totalità”.
Allora Progresso Giuliese si interroga su cosa tiene
insieme Mastromauro,
Cameli, PDL x Cameli, PD,
altri soccorritori
sparsi o aspiranti tali
… Considerati i
risultati, non certo la
buona amministrazione,
non certo la politica.
Oggi purtroppo non esiste più la capacità di dialogo e
di confronto politico e
le persone in buona fede
come Mastrilli e
Cartone, sono con noi
una minoranza. Ciò vuol
dire che questa
amministrazione, con la
forza dei numeri potrà
anche continuare ad
andare avanti ma
sicuramente sarà
ricordata come la più
dannosa per la Città di
Giulianova.
Oggi, dopo un anno dal primo
azzeramento della Giunta
Mastromauro, siamo
nuovamente ad una svolta
ed il sindaco preso atto
evidentemente della
situazione critica ha
dichiarato, all’indomani
delle dimissioni
dell’Assessore Mastrilli:
«Procederò
all'azzeramento e
ricostituirò l'esecutivo
in piena autonomia.
Voglio insomma dare una
scossa», «per questo
esigerò da coloro che
ricopriranno l'incarico
assessorile impegno a
tempo pieno, totale
disponibilità e lealtà
nei confronti del
sindaco e della
maggioranza».
Ora pertanto, attendiamo
ed auspichiamo che a
breve sia “ridisegnato
da capo l'assetto
dell'esecutivo”,
come da lui dichiarato.
Ricordando che
Giulianova ha bisogno di
Programmazione … non di
Programmi Improvvisati!
E considerato che l’Ufficio di
Staff e Segreteria,
oltre ai poco eleganti
comunicati contenenti
mal di pancia, gastriti
ed ulcere, spesso si
diletta ad usare
terminologia più
elegante, Progresso
Giuliese conclude
ricordando che “Diaspora”
è un termine di origine
greca (διασπορά) che
descrive la migrazione
di un intero
popolo
costretto ad abbandonare
la propria terra natale
per disperdersi in
diverse parti del mondo.
Spesso confuso con il
termine
migrazione,
la diaspora è in realtà
un movimento forzato di
un gruppo omogeneo
religioso e/o etnico che
si è assicurato la sua
sopravvivenza, seppur
gruppo minoritario, in
una terra che non è la
propria, si è adattato
ed ha radicato la
propria cultura.
Progresso Giuliese
(Massimo Maddaloni
Laura Ciafardoni
Gianfranco Francioni) |