Giulianova,
28.10.2012 -
Dall'Udc di Giulianova
riceviamo e
pubblichiamo:
ASCA) - Roma, 29 ott -
''La Sicilia ha sempre
anticipato le scelte
delle politiche
nazionali. E da li' e'
arrivata un'indicazione
chiara e semplice: e'
ineludibile il rapporto
tra progressisti e
moderati, e' l'unico
antidoto
all'antipolitica''.
Le dichiarazioni
rilasciate all’agenzia
di stampa sono di
Pieferdinando Casini,
all’ombra del successo
ottenuto in Sicilia,
frutto dell’accordo con
il PD.
Lo raccogliamo non in
uso strumentale ma solo
per ricordare che, non
più di qualche mese fa,
l’UDC di Giulianova fu
sottoposto ad un
autentico linciaggio, ad
un processo sommario
frettolosamente
organizzato nell’ambito
della direzione
provinciale del partito.
Poco ci mancava che
l’intero corpo dirigente
locale venisse spazzato
senza alcuna pratica
ragione se non quella
dell’ira e del
risentimento personale.
Non vogliamo la politica
urlata, cui
controbattiamo con la
politica dialogata, nel
confronto serrato ma nel
rispetto tra le
diversità.
La politica propositiva,
la politica del fare,
non quella facereccia,
ridanciana e malevola.
Dunque, rilanciamo
l’alleanza con il PD non
dimentichi degli amici
veramente moderati che
oggi militano nel PDL
perché ripensino il
proprio ruolo.
Ricordate quello che è
accaduto al consigliere
Ciccocelli, quando
voleva alla costruzione
di un vero gruppo
moderato all’interno del
PDL giuliese ?
E’ stato costretto a
migrare altrove nel
momento in cui – con
autentica decisione – ha
posto in essere problemi
scomodi come quello
della sanità.
Avviamo una fase di
dialogo costruttivo
perché il gruppo dei
moderati cresca e si
rafforzi all’interno di
contenitori vivi.
Un antidoto per fare
crescere le cose buone
della politica.
U.D.C.
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