Giulianova,
3.3.2012 -
Dopo le dichiarazioni
ufficiali del partito
voglio comunicare anch’
io il mio pensiero.
Ringrazio innanzitutto
l’UDC -sia il livello
comunale che quello
provinciale- per aver
espresso il proprio
sostegno sia verso la
mia persona e sia verso
il ruolo che ricopro
nella “Giunta
Mastromauro”.
In seguito alla notizia
delle mie lacrime al
Consiglio Comunale
causate dalle
dichiarazioni del
Consigliere di Progresso
Giuliese Francioni, ho
ricevuto tante
dimostrazioni di affetto
e solidarietà da parte
di persone a me vicine e
anche da chi ha avuto
solo l’opportunità di
conoscermi in questi
mesi di grande impegno
nel mio assessorato;
mesi nei quali ho
svolto il mio lavoro
con tutto l’impegno, la
serietà e la coerenza
possibile. Compito certo
impegnativo, per il
quale sono stata e vengo
tutt’ora costantemente
aiutata e supportata dal
mio partito e dalle
persone che lo
compongono, di loro,
certamente più esperti
di me, non potrei fare a
meno. Va detto, però,
che a volte svolgere con
impegno il proprio
compito diventa
difficile, soprattutto
quando devi fare i conti
con l’eccesso di livore,
l’acrimonia e gli
attacchi personali
ingiustificati e
strumentali. In queste
occasioni un donna può
anche versare una
lacrima ma non per
questo ciò è un segno di
debolezza; sappiano i
signori politici uomini
che in tali occasioni,
spesso noi donne,
diventiamo ancora più
forti e determinate.
L’altra sera ero appena
arrivata in Consiglio,
reduce da un’ intensa
giornata trascorsa a
Roma con la delegazione
dell’UDC, tra i quali il
Segretario Provinciale
Di Sabatino ed il
Consigliere Provinciale
Tracanna; giornata
intensa dove ho
partecipato, su delega
del Sindaco Francesco
Mastromauro e dell’UDC
Giuliese, ad incontri
con alcuni parlamentari
per tentare di evitare
la soppressione delle
Sezioni distaccate dei
Tribunali di Giulianova
ed Atri.
Fatta questa dovuta
puntualizzazione torno
al mio silenzioso e
serio operato.
F.to
Nausicaa Cameli |