Giulianova,
19.5.2012 -
Ricognizione da parte
del sindaco Francesco
Mastromauro, insieme
con l'assessore
Archimede Forcellese,
con il consigliere
incaricato al Centro
storico Alessandro
Giorgini e con
Pasquale Iuso,
Presidente del Corso di
Laurea in Scienze del
Turismo, per verificare
la fattibilità dello
spostamento della sede
giuliese dell'Università
degli studi di Teramo,
attualmente ospitata in
una parte del Palazzo
Gualandi di via Gramsci,
in altro e idoneo
immobile.
“Il
nostro obiettivo
– ha dichiarato il
sindaco –
è quello di far rimanere
la sede universitaria a
Giulianova Alta,
confermandone così il
ruolo di cittadella
della cultura e dei
servizi, ma con una
diversa collocazione che
consenta
all'Amministrazione
comunale di affrontare
una spesa inferiore
rispetto a quella
attuale, circa
300.000 euro, per
noi insostenibile”.
La valutazione di
idoneità per la nuova
sede universitaria, che
avrebbe a disposizione
come Aula magna la Sala
conferenze Buozzi, di
recente inaugurata, si è
concentrata in
particolare su un
immobile privato, il
palazzo Urbano ex
Ciafardoni di Corso
Garibaldi, e sull'ampia
superficie, oltre 600
mq., del
Sottobelvedere, solo
in parte ristrutturato,
che il prof. Iuso ha
apprezzato sia per le
caratteristiche che per
la posizione.
“Dopo
questa prima
ricognizione
– prosegue Mastromauro –
occorrerà la verifica di
fattibilità, sotto il
profilo più
squisitamente tecnico,
da parte dei nostri
uffici che dovranno
naturalmente interagire
con gli organi
dell'Università, i quali
dovranno indicare le
esigenze specifiche e
gli elementi di idoneità
necessari per la
ricollocazione di uffici
ed aule.
Va detto
che si tratta di due
immobili entrambi
importanti e
prestigiosi. Certamente
l'Università ci farà
conoscere le sue
esigenze specifiche, ma
da parte nostra sarà
comunque necessario fare
una valutazione attenta
perché
– conclude Mastromauro –
nel caso di palazzo
Urbano si tratterebbe di
pagare l'affitto, mentre
nel secondo caso le
spese da affrontare
riguarderebbero il
completamento, la messa
a norma e la
ristrutturazione di un
immobile comunale”.
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