Giulianova,
23.5.2012 -
Grande soddisfazione per l’esito del Concorso
“Anch’io scienziato”, bandito dai Laboratori
Nazionali del Gran Sasso in collaborazione con
l’Associazione per l’Insegnamento della Fisica.
Domenica 27 maggio, proprio nei Laboratori del
Gran Sasso, una delegazione di alunni e
insegnanti del nostro Istituto ritirerà i premi
previsti per i vincitori rispettivamente con:
“Dall’acqua alla fiamma”, progetto presentato dall’Istituto Tecnico
Industriale “V. Cerulli” di Giulianova;
“
Il metodo sperimentale di Galileo e la caduta
libera dei corpi”,progetto presentato dall’Ipsedoc
“V. Crocetti” di Giulianova.
Il primo progetto realizzato dagli studenti
Edoardo Di Fabio, Chiara Forresi, Antonio
Sacconi, Diego Tieri, sotto la supervisione dei
professori: Silvia Gius, Emilia Marchitto e
Salvatore Pirruccio, ha avuto come obiettivo
principale quello di separare l’idrogeno
dall’ossigeno nelle molecole di acqua per poi
produrre idrogeno.
Il prototipo è stato realizzato in gran parte
con materiali di recupero o con accessori
inventati e costruiti appositamente per
risolvere le esigenze funzionali presentatesi,
basandosi sul tema “riciclare, riutilizzare,
....risparmiare”.
Così gli studenti descrivono il prototipo ideato
e costruito nei laboratori dell’Istituto: “per
ricavare la corrente elettrica necessaria a
decomporre l’acqua, abbiamo utilizzato l’energia
solare attraverso i pannelli solari. Lo
strumento utilizzato e realizzato per ricavare
l’idrogeno dall’acqua è stato il voltametro di
Hoffman. Attraverso una pompa, l’idrogeno entra
in un palloncino che una volta riempito
trasferisce, tramite un’altra pompa, l’idrogeno
nel sistema di stoccaggio costituito da una
camera d’aria”.
Il progetto dell’Istituto Alberghiero
“V.Crocetti” è stato realizzato in una classe
prima dagli studenti Caprioni Federico, Corcelli
Gianmarco, Di Battista Lorenzo, Flore Adriana,
Galantini Daniele, Iezzi Paolo, Marconi Simone,
Marini Daniele, Nogueira Giovanni, Palladini
Marino, Pena Gobetti Kevin Adrian, Tribuiani
Alessandra, guidati dal professor Massimiliano
Dell’Aguzzo. |