Giulianova,
3.9.2012 -
E’ proprio vero che
quando la politica si nutre di sola propaganda prima o
poi il cittadino se ne accorge.
Molteplici i casi di
“spot” smascherati agli esiti dei fatti che hanno
interessato l’amministrazione Mastromauro (servirebbe un
“ libro Mastro” per raccoglierli tutti).
Ma nel caso di specie si
è battuto ogni record.
Proprio nel giorno in cui il
sindaco e l’assessore esterno (quindi si presume scelto
in quanto ritenuto meritevole di valore aggiunto) al
Sociale Cameli fanno la loro passerella presso gli asili
nido cittadini, (facendola passare come notizia),
intenzionati a detta loro a “prendere
nota di quanto è necessario fare per rendere ancor più
gradevole la permanenza dei bimbi nelle strutture” e a
lodarsi di non si sa quali meglio precisati meriti se
non quello di aver aumentato le rette mensili (quindi
le tasse), arriva dalla Regione Abruzzo la grave
notizia!
Il Comune di Giulianova è stato escluso
agli
Esiti dell’ Avviso
Pubblico “Interventi a favore del sistema dei servizi
educativi per la prima infanzia”.
Una figuraccia che costa
caro in termini di aiuto alle famiglie!
Mentre
come giustamente ricordato dall’ assessore Gatti, la
Regione Abruzzo Prosegue nella politica tesa alla
qualificazione e all'implementazione dei servizi
educativi per la prima infanzia ponendosi come
principali obiettivi la promozione e lo sviluppo di
iniziative finalizzate alla realizzazione di un sistema
integrato pubblico e privato e il decremento delle liste
di attesa per i bambini in età da 0 a 3 anni, così da
garantire l'aumento dei posti presso i servizi educativi
per la prima infanzia, il Comune di Giulianova viene
bocciato.
Su 50 istanze pervenute
sono stati 37 i Comuni della Regione Abruzzo finanziati
con 1,4 milioni di euro. I primi 19 Comuni riceveranno
risorse per un totale di 1,1 milione di euro per
incrementare i posti presso i servizi educativi per la
prima infanzia. Gli altri 18 Comuni sono stati
finanziati per complessivi 256mila euro per il sostegno
alle spese di gestione dei servizi educativi per la
prima infanzia e per attrezzature.
Dunque, molti comuni
hanno risposto in modo positivo e attento.
L’amministrazione
Mastromauro, ancora una volta ha lasciato cadere nel
vuoto una importante opportunità offerta dalla Regione a
favore dei cittadini.
In un momento di notevole
riduzione delle risorse destinate al Welfare il Comune
di Giulianova non riesce a compiere quello sforzo
organizzativo maggiore per cogliere opportunità che
incidono in modo positivo sulla vita delle persone e
delle famiglie.
Chi rappresenta l’UDC di
Giulianova, e non certo gli elettori, va dicendo
in giro di avere sposato, per tramite del suo assessore
Cameli, l’amministrazione Mastromauro per riportare al
centro dell’attenzione amministrativa il sociale e le
famiglie. Dopo la vicenda che riguarda gli autisti
dei bus addetti al trasporto scolastico con la
precarizzazione estrema del rapporto di lavoro anche in
quei servizi completamente finanziati con risorse
pubbliche,
dopo mancata
soluzione per i
lavoratori precari, ex co.co.co, impegnati in Comune
con tutti i risvolti teatrali connessi a proposte
tardive ed impraticabili,
da ultimo con questa
sonora bocciatura da parte della Regione è naturale
prendere atto dell’ incapacità di tradurre in politiche
concrete tali dicerie.
Ci si chiede a questo
punto, visto che nel recente passato per molto meno
altri assessori sono stati epurati dal sindaco, quale
sia il giudizio che il sindaco da del suo collaboratore
Cameli e quali siano i provvedimenti che intende
adottare a riguardo.
Ormai è chiaro a tutti il
fallimento su ogni fronte di questa amministrazione,
retta numericamente da un’operazione di palazzo
spregiudicata.
“UDC - Cameli -
Mastromauro” non è frutto di scelte meritocratiche e i
cittadini sapranno presto giudicare i registi e gli
attori di questa parodia che sta desolatamente volgendo
al termine. |