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Attualità/Sanità

Sanità: Odissea all'ospedale di Giulianova di una paziente

 

Giulianova, 21.8.2012 - Un'anziana donna di Alba Adriatica si rompe un braccio e rende nota agli organi di stampa la sua odissea nell'ospedale di Giulianova, denunciando un caso di malasanità. Su facebook il governatore Gianni Chiodi solidarizza con la paziente. “Stagione torrida sul piano della sanità, con gli ospedali di Chieti e Sulmona inagibili e con reparti da smembrare. Con Teramo che chiude per ferie il Centro del dolore. Con i pazienti oncologici sempre meno seguiti e con le liste di attesa che si gonfiano paurosamente, costringendo gli abruzzesi ad emigrare in strutture di altre regioni. In questo scenario triste e per molti aspetti drammatico, si aggiunge il caso del presidio di Giulianova che, ampiamente tagliuzzato e depotenziato, rivela limiti e carenze. La vicenda, una vera odissea, vissuta dalla signora di Alba Adriatica, lungi dall'essere un fatto episodico – dichiara il sindaco Francesco Mastromauroè emblematico quanto quello, verificatosi lo scorso febbraio, della signora romana con minacce d'aborto costretta a raggiungere Teramo sotto la neve perché Giulianova non ha più Ostetricia e Ginecologia. Sono solo due avvenimenti, i più noti ma significativi, dovuti ad una politica sanitaria miope e approssimativa che sta creando, e creerà sempre più, grossi disagi ai cittadini. I quali – prosegue Mastromauro - stanno perdendo la pazienza, e si infurieranno sempre più perché le cose non funzionano. Mi chiedo infatti quanti siano i casi non finiti sulla stampa ma che prima o poi verranno resi noti, uscendo dal silenzio. E così, mentre la nostra sanità dirupa, mentre molti bravi medici preferiscono l'esilio volontario, mentre le nostre strutture, non solo ovviamente Giulianova, subiscono tagli con l'accetta perdendo inevitabilmente di efficienza, l'autore principale di tutto questo che fa? Va su facebook e si indigna per una malasanità che lui ha contributo a creare, solidarizzando con la signora di Alba Adriatica. Beh, siamo davvero al ridicolo, al paradossale. Queste lacrime di coccodrillo – conclude il sindaco - il governatore Chiodi se le poteva davvero risparmiare. Avrebbe evitato, almeno questa volta, una brutta figura. Anche perché al danno, la signora di Alba ora deve patire anche la beffa”.   

Il sindaco: “E il presidente Chiodi solidarizza su facebook. Lacrime di coccodrillo!”.
 
 
 
 
 

 

 

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