Giulianova,
1.02.2012 -
Il
sindaco Francesco Mastromauro denuncia
l'inadeguatezza dei locali per il personale addetto
all'auto-medica con base logistica nell'ospedale “Maria
Santissima dello Splendore” a Giulianova.
“Nel
giugno 2011 – ricorda il sindaco - la ASL di
Teramo ha proceduto al riordino anche del Servizio
Emergenza Territoriale che ha comportato la
trasformazione di talune postazioni MIKE, ossia con
medico, infermiere professionale ed autista, in
postazioni INDIA, cioè con infermiere professionale,
autista e soccorritore, e quindi la destinazione di
un' auto-medica all'ospedale giuliese in aggiunta alla
postazione MIKE già esistente. Questa decisione –
prosegue Mastromauro - è scaturita dalla necessità di
coprire un territorio molto vasto, comprendente tutta la
fascia tra Martinsicuro e Silvi, e non a caso si è
individuata la base logistica del servizio a Giulianova
rappresentando la nostra città il punto baricentrico
sulla riviera. Il servizio effettuato dall’auto-medica è
garantito nella fascia diurna e pomeridiana (8-20)
dall’equipaggio formato solo dal medico e dall’autista,
ed ha il compito di medicalizzare le postazioni INDIA o
dei volontari sotto il coordinamento della Centrale
Operativa di Teramo. Nella fascia serale e notturna
(20-8) all’equipaggio si aggiunge anche l’ infermiere
professionale. Si tratta quindi – dice ancora il
sindaco – di un servizio di notevole importanza. Ma
nonostante ciò, a distanza di dieci mesi al personale
addetto non è stata ancora garantita un'adeguata
sistemazione. E difatti attualmente, e solo a seguito di
ripetute sollecitazioni, il personale può disporre di un
solo locale all’interno del Servizio di Riabilitazione
del nosocomio di Giulianova, costringendo gli operatori
ad utilizzare gli stessi servizi igienici destinati agli
utenti, mentre durante il giorno, quando l'Unità di
Riabilitazione è aperta al pubblico, il personale del
118 è costretto a girovagare alla ricerca di uno spazio
di sosta, peraltro difficile da trovare senza creare
intralcio alle attività del servizio ospitante, cioè il
Pronto Soccorso, che peraltro per le sue necessità non
dispone di spazi logistici e operativi adeguati. Questo
mio intervento – conclude il primo cittadino –
vuole porre l'accento sulle necessità di questo
importantissimo servizio e degli operatori addetti.
Avere a disposizione locali idonei non è solo un
requisito essenziale per un servizio che è
caratterizzato anche da lunghe attese, ma porterebbe lo
stesso personale ad avere una organizzazione e degli
obiettivi ben delineati”. |