Giulianova,
4.04.2012 - “E' una gestione fatta col rasoio. Si
taglia senza requie. E così perdiamo tutto e tutti:
servizi, pazienti e lavoratori”. Il sindaco
Francesco Mastromauro è sceso sul piede di guerra
dopo aver appreso che la ASL di Teramo ha comunicato
alle direzioni di presidio la decisione di non
prorogare, in attesa di una nuova gara d'appalto,
il
servizio di assistenza alberghiera nei reparti degli
ospedali di Giulianova e S. Omero assicurato dai
lavoratori in forza ad una cooperativa teramana.
“La
ASL – prosegue il sindaco – oltre a mettere sulla
strada 14 lavoratori, ha eliminato al contempo quel
necessario supporto agli infermieri, già oberati di
lavoro, per garantire ai pazienti ricoverati un'adeguata
assistenza quotidiana. Il quadro è dunque sempre più
desolante, considerato che tanto il nostro ospedale
quanto l'altro di S. Omero hanno necessità di almeno
trenta nuovi operatori socio-sanitari. L'ennesima e temo
non ultima rasoiata ha dunque privato reparti
nevralgici, come Medicina, Lungodegenza, Chirurgia e
Ortopedia, dove in media vi sono 40 pazienti allettati,
di un aiuto fondamentale. Qui entra in gioco non solo il
diritto alla salute del cittadino, sempre meno garantito
da carenze strutturali, blocchi prolungati delle
assunzioni a tempo indeterminato, liste di attesa
infinite e tagliuzzamenti indiscriminati di servizi e
reparti”, conclude il sindaco, “ma anche il
diritto del paziente ad una permanenza dignitosa
nell'ospedale. Senza dimenticare ovviamente il dramma
che vivranno le famiglie dei 14 lavoratori licenziati.
E' mia intenzione portare la questione alla prossima
riunione del Comitato ristretto dei sindaci”.
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