Giulianova,
6.02.2012 -
Il
sindaco Francesco Mastromauro è rimasto
particolarmente colpito dalla notizia relativa ad una
coppia di coniugi romani che sabato notte si è recata al
Pronto soccorso di Giulianova a causa delle minacce
d'aborto accusate dalla donna. Alla dichiarazione che
non esisteva più la divisione di Ostetricia e
Ginecologia, i due coniugi hanno chiesto aiuto ad una
pattuglia della Guardia di Finanza chiedendo se la
strada per Teramo fosse praticabile e, dopo la risposta
positiva, sono quindi partiti alla volta di Teramo.
“Giulianova
è la sede ospedaliera più vicina al casello autostradale
e, non dimentichiamolo, dispone della principale
stazione ferroviaria della provincia. E' proprio in
situazioni di emergenza – afferma il sindaco –
che si evidenzia l'importanza strategica della città.
Eppure il nostro ospedale continua a vedere ridotti i
servizi. Ed ecco quel che accade. E se i due coniugi non
avessero potuto raggiungere Teramo? Io credo che sarebbe
fondamentale per una città come Giulianova, che ripeto è
lo scalo naturale per chi utilizza il treno ed è il
principale casello autostradale della provincia sulla A
14, peraltro terminale dell'autostrada A 24, disporre di
un ospedale dotato di reparti e servizi plurimi proprio
per dare risposte non solo alle località che su di esso
gravitano, ma anche a coloro che, per lavoro, per
turismo o semplicemente perché di passaggio, si trovano
in città. L'episodio dei coniugi romani,
fortunatamente risoltosi senza conseguenze”,
conclude il sindaco, “mi spinge a chiedere la
rivisitazione dell'Atto aziendale, come peraltro da me
già fatto con le osservazioni del 22 novembre scorso,
invocando una maggiore considerazione per l'ospedale di
Giulianova, ovviamente non in termini campanilistici ma
alla stregua di una valutazione che tenga doverosamente
conto della dislocazione strategica della città”. |