Giulianova,
9.11.2012 -
Domenica 11 novembre,
alle ore 11, al
Santuario Maria Ss.ma
dello Splendore di
Giulianova il
Vescovo di Teramo-Atri,
mons. Michele Seccia,
presiederà la
Celebrazione Eucaristica
in occasione del 50°
anniversario della
fondazione della
Piccola Opera Charitas.
“Sono
passati cinquant'anni da
quando il mai troppo
compianto P. Serafino
Colangeli – dichiara
il sindaco Francesco
Mastromauro -
dette inizio, a
Giulianova,
all'esperienza della
Piccola Opera Charitas,
un nido d'amore nato per
dare sollievo e
garantire vita dignitosa
a coloro che egli
chiamava “i più
piccoli”. In mezzo
secolo la Piccola Opera
ha compiuto passi da
gigante, ed oggi è una
realtà estremamente
articolata, attiva nel
campo sanitario e
nell'assistenza delle
persone in difficoltà
con l'Istituto di
riabilitazione, la
Cooperativa sociale, la
Mensa dei poveri e la
Casa famiglia di Chieti,
come nella cultura, con
il Centro culturale “S.
Francesco” e il Museo
d'Arte dello Splendore.
L'ultimo, grande sforzo
di P. Serafino, noto
persino nella lontana
Cina per le sue tante e
benemerite opere”,
prosegue Mastromauro,
“fu dedicato alla
Residenza Sanitaria
Assistita di Villa
Volpe, un “Villaggio
della Solidarietà”
destinato ai
lungodegenti inaugurato
nel 2006 ma
ancora, e
inspiegabilmente, in
attesa delle
autorizzazioni da parte
della Regione per
entrare in funzione. E
ciò nonostante io abbia
firmato il 14 gennaio
di quest'anno, dopo
l'apposita conferenza di
servizi da me convocata
il 30 novembre 2010,
l'autorizzazione
all'esercizio
dell'attività
socio-sanitaria
della struttura
relativamente ai 30
posti letto presenti
nel corpo A del
fabbricato. E nonostante
la stessa Regione abbia
dato rassicurazioni al
consigliere Claudio
Ruffini,
nell'interrogazione da
egli rivolta al
Presidente e al
Commissario per la
sanità nel Question time
del 1 marzo
scorso, concludendo che
la struttura poteva
aprirsi. Ed allora,
poiché non ostano
ragioni per il
funzionamento della
R.S.A. di Villa Volpe”,
conclude il sindaco,
“torno a sollecitare il
governatore Chiodi,
al quale mi ero già
rivolto due volte, il
14 febbraio e il
10 maggio 2011,
relativamente
all'accreditamento della
struttura, e il quale mi
rispose nel giugno
seguente rilevando che
la Regione stava
elaborando il piano dei
fabbisogni dei posto
letto RSA delle quattro
province abruzzesi,
affinché si adoperi per
consentire che il
“Villaggio della
Solidarietà” entri, come
è giusto che sia, in
fase operativa. Così
realizzando l'ultimo,
grande sogno di P.
Serafino”. |