Giulianova,
12.9.2012 -
Il circolo giuliese di Sinistra Ecologia
Libertà ha aderito con piacere alla mobilitazione di
tutte le forze politiche del centrosinistra per il
“Sanità day” a difesa del reparto di Oncologia
dell’Ospedale di Teramo, in quanto ritiene che la
chiusura di un reparto ospedaliero, soprattutto se di
importanza cruciale, rappresenta un impoverimento
sociale ed economico per ogni comunità.
Siamo lieti, pertanto, di constatare il
ritrovato interesse da parte delle forze del
centrosinistra per le sorti della sanità nel territorio
e ricordiamo che l’Ospedale di Giulianova ha visto,
negli ultimi tempi, la chiusura, o il ridimensionamento,
di molteplici reparti e servizi (Oncologia, ostetricia e
Ginecologia, Pediatria, UTIC, Centro nutrizionale, per
citarne alcuni), e in generale la decimazione della sua
offerta in termini di prestazioni qualità e posti letto,
aggravando inevitabilmente l’impoverimento dell’economia
locale, con perdita di posti di lavoro e difficoltà per
le attivitò commerciali nella zona.
Ricordiamo inoltre che
quello di Giulianova è l’unico Ospedale presente nel
tratto costiero tra Pescara e San Benedetto e nel
corrispondente tratto autostradale A14, e quindi in una
posizione strategica per rispondere al meglio alle
esigenze ed alle emergenze della fascia di territorio
maggiormente popolata della provincia di Teramo, per
giunta soggetta a un forte aumento della popolazione nel
periodo estivo (circa 100.000 presenze solo in occasione
della notte bianca giuliese).
Riteniamo che in
un’ottica di salvaguardia dei servizi minimi al
cittadino e di normale pianificazione, sarebbero
fondamentali il ripristino del reparto di Maternità e il
potenziamento di quanto concerne le emergenze
traumatologiche.
Auspichiamo quindi che le
forze politiche rinvigorite in occasione della difesa
del reparto di Oncologia dell’Ospedale di Teramo
ripropongano con altrettanta forza le battaglie a difesa
dell’Ospedale di Giulianova per il ripristino dei
servizi minimi fondamentali. |