Giulianova,
4.8.2012 -
Torniamo ad esprimere una grande preoccupazione
per il futuro dell’Ospedale di Giulianova.
Il nosocomio
non è solo degli utenti giuliesi ma abbraccia un
più vasto territorio (di circa 70.000 persone).
Di fronte ai
progressi che gli altri hanno fatto – ed è cosa
giusta – esprimiamo disappunto perché la classe
politica che governa non mostra interesse – né
offre indirizzi – per la nostra struttura.
E’, dunque, nel
pieno diritto proporre lamentazioni
istituzionali; un po’ meno replicare in modo
stizzoso ed offensivo.
Giulianova ha
dimostrato che, quando si uniscono le forze
politiche, i risultati si raggiungono.
Il settore
della scuola ne è di ampia testimonianza.
Come partito
abbiamo coinvolto tutti i consiglieri
provinciali che, dimostratisi all’altezza del
compito affidatogli, hanno portato a termine
importanti risultati. Ciò con particolare
riferimento proprio ai consiglieri provinciali
giuliesi del PDL, in pieno clima bipartisan.
E allora che
senso ha dividersi?
Per compiacere
i propri “superiori”?
E’ il caso di
far finta di niente dinanzi ad un’obiettiva
difficoltà della struttura ospedaliera?
Si ha come
l’impressione che “l’evento mediatico di Chiodi
in TV” debba necessariamente non “essere
oscurato” dalle critiche, pena l’addebito di
lesa maestà.
Perché il
controllo della spesa deve essere solo e
soltanto a nostro discapito?
Perché la
politica è debole e divisa.
Perché S. Omero
è rappresentata da una numerosa pattuglia di
liberal socialisti.
Perché ad Atri
si vota.
E, forse,
perché Giulianova la si ritiene già persa.
E’ passato sul
corpo della città di Giulianova l’avere promesso
la costruzione del nuovo ospedale per poi
annullare il tutto senza colpo ferire. Un vero
oltraggio!
I nemici non si
chiamano Mastromauro e Ciccocelli; sono coloro
che non amano Giulianova (ed hanno nome e
cognome).
Bei tempi
quando il Ministro Gaspari convocava
settimanalmente i parlamentari abruzzesi – di
tutti i partiti, indistintamente - per decidere
il programma di sviluppo della nostra regione.
I risultati
erano grandi e concreti.
Oggi solo
confusione, interessi particolari ed apparizioni
in TV.
UDC GIULIANOVA |