Giulianova, 10.5.2012 -
Giulianova, in base alle risultanze del Rapporto rifiuti
2011, è tra i 9 Comuni della provincia di Teramo
promossi per la loro azione “virtuosa”, collocandosi in
terza posizione per la percentuale di raccolta
differenziata superiore al 60% diventando però prima in
classifica tra i Comuni con popolazione superiore ai 10
mila abitanti.
“Ed
infatti”, dice il sindaco Francesco Mastromauro,
“subito dopo Torano Nuovo, con il 72,83% e Canzano,
68,84%, si colloca Giulianova, con il 67,27% di
raccolta differenziata. Tra le località con
popolazione superiore ai 10.000 abitanti è Giulianova a
salire sul podio più alto superando Teramo, dove la
raccolta si attesta al 63,73%. Nessun trionfalismo, per
carità; però è chiaro che questo importante
riconoscimento ci inorgoglisce e rende merito alla
nostra azione. D'altronde – prosegue Mastromauro –
prima ancora di emergere dal Rapporto, questo
edificante affermazione era stata sottolineata
dall'assessore regionale Di Dalmazio, e ribadita da
quello provinciale Francesco Marconi, nel corso del
convegno “Diamoci una mano a fare la differenza”
organizzato al Kursaal il 2 marzo scorso. Dunque una
Giulianova virtuosa, attenta all'ambiente e in grado di
raggiungere, grazie all'azione dell'Amministrazione,
primo Comune tra quelli del CIRSU ad aver adottato il
porta a porta ed essersi attivato per il bando europeo
relativo alla individuazione del gestore unico,
risultati di tutto riguardo. E' infatti appena il caso
di rilevare – dice ancora il sindaco - che a
Giulianova, dal 2009 al 2011, la produzione dei rifiuti
è
scesa di circa il 15%, passando da 18.709 a
15.810,27 tonnellate, mentre la quantità dei rifiuti
indifferenziati portati in discarica è diminuita del
66,45%. Ma dove si evidenzia davvero l'exploit
– dice ancora Mastromauro – è nella raccolta dei
rifiuti indifferenziati, con un aumento, sempre tra il
2009 e il 2011, passato da 3.922,9 a 10.849,99
tonnellate, pari al + 176,58%, una percentuale
davvero da record. E' già tantissimo ma non ci basta. Il
nostro obiettivo è infatti duplice: da un lato quello di
aumentare l'efficienza e l'efficacia dello spazzamento,
che va senz'altro migliorato, e dall'altro quello di
arrivare a “rifiuti zero”, facendo crescere la
percentuale del recupero per diminuire contestualmente
la produzione e il conferimento in discarica. Un
obiettivo ambizioso – conclude il primo cittadino -
ma che pensiamo di poter raggiungere confidando sulla
positiva risposta dei miei concittadini, ai quali va
la mia gratitudine per aver dato prova tangibile di
sensibilità ambientale e di grande maturità”. |