Pescara,
3.3.2012 -
Dall’iniziativa organizzata dall’IDV a Giulianova Paese
all’assemblea voluta da Rifondazione Comunista
all’Annunziata è trascorsa una settimana appena, il
tempo comunque sufficiente per spiegare, soprattutto ai
preoccupati cittadini del quartiere dell’Annunziata, che
a mettere a rischio il completamento del Contratto di
Quartiere non sono gli attuali confini della Riserva del
Borsacchio ma coloro che in Consiglio Regionale si sono
finora rifiutati di modificare le cosiddette “norme di
salvaguardia” che dovevano avere carattere transitorio e
che invece, lasciate in vita per per troppo tempo (7
anni), hanno inibito qualsiasi attività entro l'area
protetta.
Per farla breve, senza farsi scrupolo di tenere in
ostaggio un intero quartiere, uno schieramento
trasversale creatosi in seno al Consiglio Regionale ha
volutamente ignorato una modifica alle norme di
salvaguardia -portata in Seconda Commissione niente meno
che dal Direttore Antonio Sorgi e che avalla quella
presentata dal Consigliere Regionale di Rc, Maurizio
Acerbo- che prevede due cose semplicissime:
- è consentito di realizzare tutti gli interventi
previsti nel PRG al momento dell’approvazione della
Riserva sugli edifici esistenti ;
- per quanto riguarda Giulianova, sono immediatamente
realizzabili tutti le previsioni del Contratto di
Quartiere e del PRG vigente.
Gli incontri promossi a Giulianova dall’IDV, prima, e da
Rifondazione Comunista, in seconda battuta, si sono
dimostrati molto preziosi perchè hanno dato modo di
chiarire tutti gli aspetti di questa telenovela senza
fine -da quelli concernenti la ricerca di idrocarburi a
quelli più squisitamente urbanistici- lasciando
intravedere una soluzione che potrebbe essere molto
diversa da quella, distruttiva, auspicata da alcuni
consiglieri regionali di maggioranza e di minoranza che
puntano a “tagliare” la Riserva o a sopprimerla del
tutto.
Di una cosa siamo certi: il pallino ora è nelle mani
dell’Amministrazione Comunale di Giulianova. Al Sindaco
di Giulianova chiediamo quindi con forza di confermare,
dandone immediata notizia al Consiglio Regionale, la
posizione espressa dal suo Vice, Filipponi, nel corso
della partecipata assemblea all’Annunziata, che si è
detto favorevole alla modifica delle norme di
salvaguardia ed al contestuale rispetto degli attuali
confini della Riserva del Borsacchio; ciò allo scopo di
tutelare un bene così importante come la Riserva e allo
stesso tempo di far uscire l'Annunziata dalla situazione
di stallo in cui è stata tenuta da anni di colpevole
immobilismo.
Quale miglior segnale del Sindaco di Giulianova che
presentarsi a L’Aquila, al Palazzo dell’Emiciclo, in
occasione della seduta del 6 marzo (inizio discussione
ore 17), o inviarvi un suo delegato, per comunicare la
lieta novella ai Consiglieri Regionali? Noi saremo lì ad
attenderlo.
“Liberata” dunque l’Annunziata, assicurata la
possibilità di dare completa ed immediata attuazione al
Contratto di Quartiere e sventato il tentativo di
ridimensionare l'area protetta, resterebbe obiettivo
comune a tutti (Amministrazione, Comitati, Associazioni
e cittadini) di dare concreta attuazione alla Riserva
Naturale del Borsacchio ed al Parco dell’Annunziata,
tutelandoli da ogni ulteriore tentativo di
cementificazione. |