GIULIANOVA, 10.12.2013
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“Qui Lino Manocchia da New York”,
con questa celebre frase che richiama il grande
amico e collega Ruggero Orlando, il giornalista
Rai Lino Manocchia ha voluto aprire
il primo incontro di
presentazione del libro
“Lino e il Microfono”,
edito da Artemia, che si è tenuto a
Giulianova, città natale dell’autore.
Un testo molto apprezzato, che ripercorre
un’intera vita votata al giornalismo e, nel
corso della quale, in qualità di corrispondente
Rai da New York, Lino Manocchia ha intervistato
i più grandi divi di tutti i tempi. Ora queste
interviste sono state raccolte dalla casa
editrice Artemia in un libro dall’indubbio
valore giornalistico e culturale, che sabato
14 dicembre sarà presentato anche nel
capoluogo abruzzese. La serata evento, che sarà
presentata dal critico letterario Simone
Gambacorta e moderata dalla giornalista
Roberta Di Sante, si svolgerà nei locali del
prestigioso Hotel Canadian a l’Aquila,
con inizio alle ore 17:00.
Ad aprire la serata sarà il
Presidente dell’Accademia culturale
internazionale San Giovanni
Crisostomo
Giuseppe Del Zoppo, da sempre impegnato a
sostenere la cultura nelle lettere, nelle
scienze e nelle arti promuovendone lo studio e
la conoscenza. E che, già la scorsa estate, ha
insignito l’autore con il celebre Premio
culturale organizzato dall’Accademia. Tra i
relatori: la
Preside delle classi accademiche
Maria Elena Cialente, il
Presidente del Circolo della Stampa
Abruzzo
Marcello Martelli
ed il giornalista e caro amico dell’autore
Ludovico Raimondi.
Ciò che con chiarezza emerge sfogliando le
pagine di
“Lino e il Microfono”
è sicuramente la grande professionalità e umiltà
dell’autore, nonché la sua immensa passione che,
ancora oggi, alla veneranda età di 92 anni, lo
porta a scrivere e collaborare con quotidiani,
riviste e giornali online italiani e
statunitensi. Emerge la caparbietà di un uomo
che, pur di vivere facendo ciò che ama, ha avuto
il coraggio di mettersi in gioco e abbandonare
amici e affetti per approdare dall’altra parte
del mondo, come racconta in apertura del suo
libro:
"Ai primi del mese di marzo del 1946, abbandonai
sogni, vanità e speranze che stavo costruendo
nel mio lido natìo. Ero diretto, a bordo del
Saturnia, verso il nuovo Continente che col
tempo, mi avrebbe costruito un futuro carico di
sorprese, novità, e la realizzazione di quel
sogno accarezzato sin da ragazzo: vedere il
grande ovale di Indianapolis".
L’America, come lui stesso scrive, lo ingoiò
letteralmente e gli aprì le porte del successo:
le esperienze alla Rai, i giornali, programmi
televisivi e radiofonici. Tramite la
“Voice of America”
intervistò ben cinque Presidenti degli Stati
Uniti, numerosi campioni dello sport e icone del
mondo del cinema hollywoodiano.
Fino ad arrivare ad essere il più giovane
reporter inviato dalla Rai al 50°
anniversario dell'Oscar Award di Hollywood.
Ma la sensazione che si prova al termine della
lettura di questo libro è quella di avere tra le
mani la storia di un altro personaggio dalla
vita tutt’altro che statica: Lino Manocchia,
capace di arrivare con la sua intraprendenza e
la sua ironia laddove altri hanno fallito. Al
suo microfono nessuno è riuscito a sottrarsi,
neppure uno schivo Paul Newman che, con il
giornalista, condivideva la grande passione per
i motori e la velocità.
Roberta Di Sante
Artemia Edizioni |