giulianova,
14.10.2015 -
Sabato 17 ottobre,
dalle 09,00 alle 12,30, presso il Centro
Congressi Kursaal lido, si svolgerà il primo
evento nazionale della campagna di
sensibilizzazione sul tema degli ordigni bellici
inesplosi ideato e organizzato dall’ANVCG
(Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra
- onlus). Grazie al patrocinio del Comune di
Giulianova; dell’Assessore alla Cultura e
Manifestazioni, Pierangelo Guidobaldi;
dell’Assessore alla Pubblica Istruzione,
Nausicaa Cameli e del curatore della
manifestazione, il giornalista e ricercatore
storico, Walter De Berardinis e con la
collaborazione di Maria Teresa Orsini della Casa
editrice Artemia edizioni
di Mosciano Sant’Angelo e della L&L
Comunicazione di Luisa Ferretti, si terrà la
prima nazionale proprio a Giulianova visto i
pesanti bombardamenti che la colpirono
nell’ultimo conflitto mondiale e anche durante
la 1° guerra mondiale. Tutte
le scuole medie e superiori della provincia di
Teramo sono state invitate a
prendere parte all’evento (gli organizzatori
sperano almeno la presenza di una classe per
Istituto per una capienza massima di 225 posti a
sedere ) visto che il progetto è dedicato alle
scuole medie e superiori d’Italia.
Il 3 aprile 2014, presso la Sala “Nassirya” di
Palazzo Madama in Senato, l’Associazione
Nazionale Vittime Civili di Guerra presentò la
campagna di sensibilizzazione sul tema degli
ordigni bellici inesplosi. Sempre nel 2014, in
stretta collaborazione con il Presidente della
FIGC Carlo Tavecchio e attraverso il Trofeo
calcistico “Karol Wojtyla”, l’ANVCG ha
rilanciato il tema ordigni inesplosi con una
competizione a cui hanno partecipato due squadre
provenienti dalla Bosnia-Erzegovina, una di
Sarajevo e l’altra di Mostar. Nel 2015, in
occasione della Giornata Mondiale per l’Azione
contro le mine e gli ordigni bellici inesplosi
tenutasi presso l’Auditorium della Casa Madre
dei Mutilati d’Italia in Roma, l’ANVCG continua
la sua lotta ad ordigni inesplosi presentando
ufficialmente la Sua Campagna: “CONOSCERE PER
RI-CONOSCERE”. Un viaggio nelle scuole che l’ANVCG
ha intrapreso dal 2013 ed oggi, per il biennio
scolastico 2015/2016, organizza come primo
evento nazionale proprio nella nostra
Giulianova, visto che la stessa fu vittima tra
1943 e 1944 di pesanti bombardamenti aerei e
navali da parte degli angloamericani. L’evento
prevede la presentazione del progetto e degli
omaggi librari alle scuole che decideranno di
partecipare. Durante la manifestazione sarà
proiettato un video realizzato dalla ANVGC con
delle testimonianze in ricordo di quei tragici
fatti e una lezione da parte di Giovanni
Lafirenze, già sottufficiale dell’Esercito
Italiano.
Si effettua la
registrazione gratuita presso la Segretaria
organizzativa: dott.ssa Luisa Ferretti:
info@lelcomunicazione.it,luisa@lelcomunicazione.it
Via Bindi n° 2, 64021, Giulianova (Teramo) –
ITALY, Tel / Fax: +39 085.90.400.90
Le motivazioni della giornata che si svolgerà a
Giulianova
Mine e
ordigni bellici continuano a uccidere e ferire
migliaia di persone ogni anno in tutto il mondo,
sostiene l’ONU in occasione della Giornata
Mondiale per la Promozione e l’Assistenza
all’Azione contro le Mine e gli ordigni bellici
inesplosi che si celebra il 4 Aprile di ogni
anno. Tre vittime su quattro sono civili, che
azionano questi congegni, a volte anni dopo la
fine di una guerra. Anche se in Italia l’ultimo
conflitto bellico risale ormai a 70 anni fa,
questo tema è purtroppo ancora attuale anche nel
nostro Paese, visto l’elevatissimo numero di
ritrovamenti e gli incidenti che accadono ancora
oggi su tutto il territorio nazionale. Pochi
sanno, infatti, che ogni anno in Italia vengono
rinvenuti oltre 60.000 ordigni (dati del
Ministero della Difesa), principalmente della
seconda guerra mondiale, i quali nel 2013 hanno
causato n. 11 gravi ferimenti e già altri n. 3
nei primi mesi del 2014. E’ di marzo dello
scorso anno, ad esempio, il tragico ferimento di
tre giovani a Novalesa, nel torinese, in cui due
di loro, Nicolas e Lorenzo, hanno perso la vista
(il primo anche la mano) a causa dell’esplosione
di un ordigno trovato in un campo. Mentre è di
gennaio 2014 il caso di un agricoltore di
Belluno ferito gravemente al volto e alle mani a
causa dell’esplosione di un ordigno colpito
mentre stava zappando la terra. Anche il
Presidente dell’Associazione, l’Avv. Giuseppe
Castronovo, è stato vittima di uno di questi
ordigni. Egli, infatti, ha perso la vista a nove
anni, il 26 giugno del 1944, a causa
dell’esplosione di una penna bomba: “E’ doloroso
ed inaccettabile che a distanza di settant’anni
dalla fine della guerra” afferma il Presidente
Castronovo – “altre persone, altri giovani,
possano avere il mio identico destino”. E’ la
riflessione su questi dati ed il desiderio che
la guerra finisca per sempre nel nostro Paese,
che ha fortemente motivato questa campagna,
finalizzata all’informazione sull’attualità di
questo fenomeno e alla prevenzione sul rischio
di incidenti connessi al ritrovamento di ordigni
bellici. Chi si imbatte oggi in qualche parte
del Paese in un ordigno bellico, infatti,
talvolta lo scambia per qualche oggetto di uso
comune (ad es. un lumino, un giocattolo, un
rottame, una penna), altre volte lo ritiene
innocuo, magari un reperto da collezionare,
pensando erroneamente che a distanza di tanti
anni abbia perso la capacità di detonare. Con
una corretta informazione dell’entità del
fenomeno - e dunque sulla concreta possibilità
di imbattersi in uno di questi ordigni - e della
pericolosità di questi se manipolati da
personale non specializzato, molti tragici
incidenti potrebbero essere evitati. Questo è
l’obiettivo più immediato della campagna, che si
rivolge a tutti ed in particolare ai giovani e
che in una seconda fase interesserà anche le
scuole, affinché chi si imbatte in questi
ordigni sappia come comportarsi e contatti
immediatamente le autorità (112 o 113) così da
scongiurare un rischio per se stessi e per gli
altri, dando avvio alle necessarie azioni di
bonifica di quel pezzo di territorio,
contribuendo a rendere più sicuro il nostro
Paese. Il Volume “Schegge Assassine”, che
ripercorre cronologicamente i ritrovamenti più
eclatanti di ordigni in Italia e gli incidenti
avvenuti negli ultimi dieci anni, a cura di
Giovanni Lafirenze, membro del Dipartimento
Ordigni Inesplosi dell’ANVCG e impegnato da
oltre 30 anni nella bonifica del territorio. |