GIULIANOVA, 22.9.2015
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Sono stati 2.159, tra italiani e
stranieri, le persone che hanno visitato, tra il
22 luglio e il 30 agosto, i siti museali
presenti a Giulianova Alta, nell'ordine il Museo
Archeologico “La Rocca”, ex “Bianco”, la Sala
“Pagliaccetti” e la Cappella de' Bartolomei, per
una
media giornaliera di 55
visitatori.
A
fare la parte del leone tra le strutture
affidate in convenzione alla cooperativa “Il
Volo” coordinata, per la parte dei servizi
museali, da Daniela Ferrante, è la
Cappella de' Bartolomei di piazza della Libertà,
che ha totalizzato 1.121 visite, seguita
dalla Sala “Pagliaccetti”, egualmente ubicata in
piazza della Libertà, con 768; fanalino
di coda il Museo Archeologico con 270
presenze. Un centinaio le persone che
hanno partecipato alle visite guidate
organizzate nel Centro storico ogni mercoledì
sera.
“I risultati
sono estremamente positivi – dichiarano il
sindaco Francesco Mastromauro e
l'assessore alla Cultura Pierangelo
Guidobaldi – e indicano, se paragonati ai
dati del 2013 e del 2012, considerando anche il
periodo più ristretto di apertura di quest'anno,
un aumento esponenziale delle presenze,
sintomatico anche di una stagione turistica,
quella 2015, che per Giulianova è andata molto
bene come peraltro affermato da alcuni
albergatori. La media giornaliera dei
visitatori era infatti di 38 nel 2012,
e di 21 nel 2013, anno nel quale si
totalizzarono 1.388 visitatori, compresi i
750-800 della Notte Alta. Senza dubbio i
risultati conseguiti si debbono al fatto che
quest'anno piazza della Libertà non è stata una
'quinta scenografica' bensì un luogo vivo e
particolarmente frequentato grazie ai locali
presenti, che hanno deciso di farne una sorta di
salotto. Vanno poi aggiunti – proseguono il
sindaco e Guidobaldi - la progettazione,
costante nel corso dell'anno, delle attività di
valorizzazione del patrimonio museale e diffuso
curata da due anni dal direttore
tecnico-scientifico Sirio Maria Pomante
nonché i rapporti più intensi con le attività
alberghiere e con quelle commerciali del Centro
storico che hanno reso possibile la creazione,
nell'ambito dell'evento 'Attenti al luppolo', di
una specifica cartellonistica descrittiva
riguardante i monumenti.”. |