GIULIANOVA,
4.2.2015 -
Si è svolta ieri sera, Martedì 3
Marzo, presso il Centro Socio Culturale in Viale
dei Pioppi, l'assemblea del Comitato di
Quartiere dell'Annunziata. La riunione è
iniziata
con 36 minuti di ritardo a causa di disguidi
organizzativi. Infatti, nonostante la sala fosse
già stata prenotata da tempo, non vi era nessuno
di autorizzato a garantire l’accesso alla
struttura.
Nonostante l’attesa sono stati molti i cittadini
presenti in sala e, come di consueto, si è
svolta una riunione appassionata e costruttiva.
In merito al primo punto all’ordine del giorno:
Bonifica zona ex depuratore e
riqualificazione area parco prende la parola
all’Ingegnere Domenico Giambuzzi, direttore
tecnico del Ruzzo. L’ingegnere inizia il suo
intervento con un breve excursus storico in
merito all’impianto di depurazione presente un
tempo sul territorio dell’Annunziata, ormai
dismesso e trasferito a Colleranesco.
L’ingegnere riferisce che, al fine di
riqualificare i territori precedentemente
gestiti dal Ruzzo, in “Area Verde” è necessario
che venga valutato lo stato attuale del
terreno. In merito a queste valutazioni
l’ingegnere dichiara che c’è stato un accordo
tra il Ruzzo e il Comune di Giulianova, accordo
confermato dall’Assessore Ruffini, dove si
prevede una “precaratterizzazione” (valutazione
primaria del suolo) del territorio ad opera del
Ruzzo che ha da poco individuato una ditta alla
quale appaltare il lavoro; verranno fatti
prelievi nel terreno fino a 10 metri di
profondità e su questi campioni di terra
verranno compiute analisi specifiche dalle quali
emergerà lo “stato di salute” del territorio che
dovrebbe andare ad aggiungersi al nostro parco.
Ci si augura che siano sufficienti solo queste
analisi preliminari per dimostrare il buono
stato del terreno in questione, considerando che
per anni questo spazio ha ospitato una complessa
struttura preposta alla depurazione di “acque
civili e non di acque industrializzate”. Nella
nefasta ipotesi che da queste prime rilevazioni
dovessero ritenersi necessarie altre analisi i
passaggi da affrontare sarebbero due:
Caratterizzazione del terreno (analisi
maggiormente analitiche) e in caso si prospetti
l’incubo dell’inquinamento del suolo si dovrebbe
passare ad una conseguente bonifica.
Nell’accordo deliberato in giunta tra Ruzzo e
Comune, il Ruzzo si vede impegnato
esclusivamente nella fase preliminare di
precaratterizzazione; quindi, se si dovesse
procedere alle fasi di caratterizzazione e
bonifica, l’impegno e le conseguenti spese
sarebbero a carico del Comune.
Si passa poi al secondo punto all’ordine del
giorno: la sicurezza.
In assemblea è presente, su invito del Comitato,
il Comandante della stazione dei Carabinieri di
Giulianova Piero Olivieri. Sono molti i
cittadini che intervengono portando alla luce le
problematiche presenti. I cittadini chiedono un
controllo più puntuale del territorio da parte
di tutte le forze dell’ordine. Il comandante
riferisce delle oggettive difficoltà nel
controllare un territorio che sembra essere
tropo vasto per le poche forze preposte al suo
controllo e invita i cittadini a segnalazioni
telefoniche direttamente al comando dei
Carabinieri di Giulianova, fornendo in sala il
numero del centralino; inoltre, si dimostra
favorevole alla richiesta avanzata dal Comitato:
fornire un Breve Corso di sicurezza fruibile da
tutti i cittadini e riferisce di aver avuto già
esperienze positive al riguardo in un altro
comune; si ipotizza che questi incontri possano
realizzarsi dopo le vacanze pasquali. Si
conclude con il terzo punto: scogliera
frangiflutti e difesa della costa sud.
L’ingegnere del Genio Civile, contattato
telefonicamente, dichiara che a breve verranno
alzati gli argini del fiume e ritiene, infine,
risolta la problematica in merito alla discarica
di Coste Lanciano in quanto appena avute le
dovute autorizzazioni, inizieranno i lavori che
partono dalla discarica stessa per arrivare fino
a Colleranesco. I cittadini presenti in sala,
alcuni dei quali possessori di stabilimenti
balneari nella zona sud, particolarmente colpita
dai disagi che aumentano ogni qualvolta giunge
cattivo tempo, fanno emergere, invece, la
cattiva messa in opera dei lavori operati dalla
Regione. Quanto finora realizzato dal Genio
Civile non ha risolto i problemi dell’argine
giuliese; nel versante del Comune di Roseto si è
creato un “parcheggio” nel letto del fiume che
ne devia il corso. I cittadini chiedono un
maggior controllo da parte dell’Amministrazione
comunale soprattutto quando si parla di
interventi cosi complessi sul territorio, opere
di grande importanza per il benessere del nostro
ambiente e quindi del nostro futuro. Emerge,
inoltre, la diatriba in merito ad una casa
privata costruita tantissimi anni fa su un
territorio demaniale; pare che ancora non sia
chiaro chi debba provvedere alla rimozione di
quella struttura che, a causa dell’erosione
dell’argine ora sta perdendo “i pezzi” che vanno
a finire sul fiume. L’Assessore Ruffini chiederà
al responsabile dell’ufficio tecnico
informazioni in merito e contatterà il Genio
Civile per verificare lo stato delle cose;
infine, spiega ai presenti quanto fatto, per il
momento in fase di progettazione, per la
realizzazione della scogliera frangiflutti.
L’attuazione di questa opera, suggeritaci dalla
natura nell’estate 2011, provvederà ad una
ridefinizione della costa sud, attualmente erosa
gravosamente dalle mareggiate e dall’errate
realizzazione dei lavori dell’argine del Tordino.
Il Consigliere Filipponi, interviene accennando
a come risolvere i problemi del fiume e quindi
della costa sia importante per tutti i
cittadini, sottolineando come gli interventi
realizzati lo scorso anno per la
riqualificazione delle spiagge a seguito delle
tre grandi mareggiare siano costati al comune
600 mila euro in più degli scorsi anni; questo
gravoso esborso va a ripercuotersi nella Tari di
tutti i cittadini.
Il Presidente
Patrizia Casaccia |