GIULIANOVA,
8.7.2015 -
In una sala
gremita, soprattutto di genitori degli alunni
frequentanti la scuola dell’infanzia, primaria e
media del quartiere, si è svolta un’assemblea
molto costruttiva.
Presenti: l’assessore Nello Di
Giacinto, il tecnico del comune Fabrizio
Iacovoni, l’ingegnere Aretusi che ha partecipato
all’elaborazione della relazione sismica, le
consiglieri Federica Vasanella e Adalberta
Chiodi.
L’invito a partecipare era stato
esteso anche a tutti i consiglieri di
maggioranza e minoranza e, soprattutto al
presidente e delegati della CRI che non hanno
partecipato.
L’assessore Nausicaa Cameli non ha
potuto essere presente a causa di un lutto in
famiglia.
L’introduzione della presidente e
della responsabile del tavolo lavoro scuola era
volta al riepilogo dei precedenti incontri avuti
con l’amministrazione per chiarimenti circa:
- La tempistica dell’informazione
- La relazione di vulnerabilità
- La tempistica dei lavori
- La futura utilizzazione dell’area
di via Lepanto
- La collocazione della sede della
CRI
Dalle domande dei partecipanti è
emersa la richiesta di garanzia circa la
sicurezza delle scuole frequentate dai propri
figli.
La presidente e la delegata Leone
hanno dichiarato che la relazione è stata
visionata da tre ingegneri, di cui uno presente
in sala che fa parte del comitato Lido ed un
altro che effettua perizie giurate per il
tribunale. Tutti sono stati concordi
nell’affermare che i risultati della perizia
sono inconfutabili.
La scuola di via Lepanto, costruita
a cavallo degli anni 60/70, non rientra nei
criteri delle nuove costruzioni: telai non
collegati, calcestruzzo a bassa resistenza,
cappello di cemento armato che appesantisce la
struttura pertanto con una vita utile di circa
60 anni. Scuole con queste caratteristiche sono
già state chiuse ad Alba Adriatica ed altre
hanno portato la morte a giovani vite come ad
esempio San Giuliano e L’Aquila.
La scuola De Amicis, che potrebbe
far pensare, data l’età, ad una struttura poco
stabile è invece più sicura (eccetto il tetto)
perchè costruita con mattoni ed ha una stabilità
di 0,47 contro lo 0,06 della scuola di via
Lepanto.
La scuola media dell’Annunziata ha
un’alta percentuale di vulnerabilità perciò può
considerarsi una scuola sicura.
Entro l’anno saranno effettuate le
verifiche su altre strutture; si è data la
priorità agli edifici su più piani e con un alto
numero di alunni.
L’accusa rivolta agli
amministratori è quella di non aver avvisato
della pericolosità al momento del risultato
della verifica; la risposta data dal Sindaco in
un precedente incontro è stata che non si è
voluto creare allarmismo durante il corso delle
lezioni e si è attesa la chiusura per iniziare
i lavori per lo spostamento delle classi. I
genitori hanno lamentato che non hanno potuto
ritirare le pagelle presso la scuola dei propri
figli (lo hanno fatto on line) e questo non ha
nemmeno permesso di relazionarsi con le maestre
alla fine di un percorso scolastico.
I lavori inizieranno fra 8/10 gg in
quanto in data odierna è stato effettuato
l’affidamento alla ditta che deve eseguire i
lavori la quale deve presentare tutta la
documentazione necessaria prima dell’inizio.
La riapertura è prevista per
settembre in quanto i giorni continuativi di
lavoro saranno 60 ed è prevista una penale
per ogni giorno di ritardo.
Nella scuola dell’infanzia di via
Mattarella si costruiranno 2 nuove aule ed il
giardino sarà spostato verso il parco; l’ufficio
urbanistico si sta occupando della scala che
viene usata dagli abitanti del palazzo di viale
Di Vittorio perché dovrebbe essere vietato il
passaggio dalla parte dell’asilo.
Per la scuola primaria l’ingresso
sarà separato dalla scuola media, gli alunni
potranno usufruire del palazzetto dello sport
come già fanno gli alunni della scuola media ed
avranno un’aula informatica.
La presidente ha sollecitato i
partecipanti ad avanzare proposte da presentare
in amministrazione circa la futura utilizzazione
dell’area di via Lepanto che rimarrà sempre ad
uso pubblico come ha dichiarato il Sindaco nella
precedente riunione in sala consigliare.
L’assessore Di Giacinto ha
dichiarato che la CRI sarà sistemata per 4 mesi,
come suggerito anche dal Prefetto, nell’area
esterna alla scuola di via Lepanto dove
possono essere ospitati sia i mezzi che gli
uffici. Altre soluzioni non sono state accettate
dai vertici della CRI come ad esempio la
soluzione che prevedeva i mezzi parcheggiati
sempre nella struttura in via Lepanto e gli
uffici ospitati, in modalità gratuita, presso i
locali del Centro Commerciale I Portici.
Per verificare lo stato dei lavori,
l’assessore Di Giacinto ha proposto di
incontrare il comitato di quartiere verso il 20
agosto in modo che, se ci fossero dei ritardi,
si chiederà un colloquio con la Dirigente
Scolastica per eventuali soluzioni in merito.
Il Presidente
Patrizia Casaccia |