GIULIANOVA,
30.5.2015 -
Venerdì 29 Maggio scorso, il
comitato di quartiere Annunziata ha tenuto una
riunione presso la scuola elementare di via
Lepanto invitando genitori, insegnanti e
assessori di riferimento, Nausicaa Cameli e
Nello di Giacinto per avere informazioni
riguardanti la chiusura del plesso scolastico e
lo spostamento delle classi in altra sede.
Sono stati invitati anche i referenti
dell’ufficio tecnico ma nessuno di loro era
presente alla riunione.
Ha aperto la discussione la presidente
chiedendo:
- come mai la notizia della chiusura si è dovuta
sapere dai giornali e non dai diretti
interessati: Scuola e Comune;
-da quando l’amministrazione comunale è a
conoscenza della non agibilità dei locali
- come si affronterà in breve tempo la
dislocazione delle classi.
La delegata Martina Leone fa un riepilogo che
parte da febbraio 2014 da quando cioè si è
cominciato ad affrontare il problema delle
scuole del quartiere:
- Spostamento asilo di via Simoncini presso il
centro socio culturale affinchè i bambini
potessero usufruire di una struttura con tanto
verde, aule soleggiate, uscite di sicurezza a
piano terra e non a ridosso di scale come sono
tutt’oggi (progetto presentato a febbraio 2014
dall'architetto Tursi);
- Bonifica al tetto d’amianto presso la scuola
elementare, manutenzione della stanza che funge
da palestra,
- Spostamento mezzi CRI all’esterno della scuola
media;
chiede, altresì di conoscere il grado di
pericolosità dell’attuale scuola elementare, i
costi dei lavori da effettuare, la tempistica
dello spostamento classi.
Ricorda che l’assessore Cameli, in precedenti
incontri, aveva prospettato la realizzazione di
un polo scolastico presso la scuola media che
doveva riunire i tre ordini di scuola: materna,
elementare e media; chiede se i fondi sono stati
elargiti e quali saranno i costi-benefici dello
spostamento.
Risponde per primo l’assessore Di Giacinto
dichiarando che, secondo le nuove normative,
tutte le scuole d’Italia non sono a norma e per
questo l’amministrazione ha chiesto ad un gruppo
di esperti di effettuare delle rilevazioni in
ogni scuola. Le relazioni finali, in possesso da
pochi mesi, riguardano, per il momento, alcune
scuole mentre per altre, come ad esempio quella
di bivio Bellocchio e Colleranesco, la
rilevazione non viene ancora effettuata.
L’assessore spiega quali sono le percentuali
riguardanti il livello di sicurezza.
Nelle scuole di Zona orti: Don Milani e Scuola
media Bindi, i livelli sono migliorabili in
quanto da 0,5 si è potuto passare con un primo
intervento a 0,7 e con i lavori che saranno
effettuati da giugno a settembre 2015 il livello
passerà ad 1 che è il massimo della sicurezza.
Nella scuola di via Lepanto il livello è così
basso da non poter essere portato ad 1 pertanto
deve essere chiusa. Questo non implica che la
scuola è pericolante ma solo che bisogna trovare
un’immediata soluzione per lo spostamento.
Gli importi per effettuare i lavori in questo
periodo sono presi da un capitolo di bilancio
che è chiamato di SOMMA URGENZA ed è la
Prefettura a dare indicazioni in merito al
prelievo quando si creano situazioni come quella
di via Lepanto.
L’assessore Cameli interviene per esporre la
dislocazione delle classi della scuola
elementare.
Alcune classi saranno dislocate presso i locali
della scuola media, oggi occupati dalla CRI,
mentre altre presso la scuola materna di via
Simoncini dato che la stessa sarà spostata
presso la scuola materna dell’Annunziata
costruendo altre due classi sullo spazio ora
occupato dal giardino e allargando la sala
mensa.
Alla Croce Rossa è stato dato un termine di
gg.20 per sgomberare le aule e lo spazio
antistante occupato dai mezzi.
Le richieste dei partecipanti sono:
- che non venga penalizzato il giardino della
scuola materna dell’Annunziata ma che la
recinzione ora esistente venga spostata verso il
parco in modo da avere uno spazio per i giochi;
- che l’area della scuola elementare che andrà a
chiudere venga recuperata come orti scolastici;
- che prima di effettuare i vari lavori di
“bonifica scolastica” venga sentito il parere
delle insegnanti, del dirigente scolastico e di
esperti circa gli spazi da dedicare alla
didattica e ai progetti extracurriculari;
- che non vengano effettuati lavori in gran
fretta a scapito della “buona scuola”
- che si approfitti dell’occasione per sanare
alcune situazioni come l’infiltrazione d’acqua
presso un’aula della scuola materna
dell’Annunziata
- che l’amministrazione possa essere
lungimirante tenendo conto che anche la scuola
materna di bivio Bellocchio non è consona ad
ospitare dei bambini e che le strutture del
quartiere Annunziata potrebbero ospitare i
giovani alunni creando degli spazi fin da adesso
- che si diano le dovute rassicurazioni per
l’incolumità dei propri figli.
Si auspica che da una situazione di crisi possa
trovare soluzione una problematica annosa che
coinvolge una popolazione scolastica numerosa.
Il Presidente
Patrizia Casaccia |