GIULIANOVA,
27.7.2015 -
Dall'Associazione di Cultura
Politica "Il Cittadino Governante" riceviamo e pubblichiamo:
È iniziato prima del
solito, da parte del sindaco, il lavoro di
imbonimento dei cittadini a base di depistaggi
ed enfatizzazioni in vista della discussione in
consiglio del bilancio di previsione 2015.
Evidentemente molto preoccupato dalle critiche
che, a ragione, gli potranno essere mosse,
comincia, senza alcun pudore, ad autoesaltarsi e
a presentare come miracoli fatti di nessuna
rilevanza.
Ad esempio: viene
diffusa la notizia che un asilo nido sarà
chiuso a causa dei tagli e dopo qualche giorno
si dice che non è vero: “abbiamo compiuto il
miracolo di non chiuderlo”. Alcuni mezzi di
informazione – che lo fanno sistematicamente -
riportano in sequenza le dichiarazioni ed il
gioco è fatto: appare che abbiamo grandi
amministratori. Gli asili erano due e rimangono
due, ma sembra che ne abbiano aperto uno in più!
Invece la verità é che in un futuro, nemmeno
troppo lontano, c’è il rischio che non ci
saranno più. Va detto, infatti, che non è
sostenibile raddoppiare il costo del personale -
come è accaduto negli ultimi anni in una logica
che bisogerebbe capire se razionale o
clientelare - senza mettere a repentaglio
l’esistenza stessa dei nidi.
Un altro esempio è
quello della riduzione della TARI. Si
annuncia ad aprile che con il nuovo gestore ci
sarà un risparmio di 900.000 euro all’anno nel
costo di gestione dei rifiuti. Qualche settimana
si fa diffondere la notizia che la TARI non solo
non aumenterà ma addirittura verrà ridotta.
Intanto, verrebbe da dire che un ulteriore
aumento dopo che la tassa sui rifiuti era già
cresciuta enormemente negli ultimi tre anni,
sarebbe stato proprio inconcepibile.
Mediaticamente, però, l’espressione “la TARI non
solo non aumenterà ma addirittura verrà ridotta”
conferisce però più valore alla riduzione. Poi
si scopre che il risparmio sul costo di gestione
dei rifiuti sarà di appena 300.000 euro invece
degli annunciati 900.000 annuali (675.000, nel
2015, considerando che il nuovo gestore ha
iniziato ad operare ad aprile).
Conseguentemente, visto che i costi del servizio
devono essere interamente finanziati dalla TARI
pagata dai cittadini, i risparmi saranno di
pochi euro o decine di euro per utente, e
nemmeno per tutti, mentre gli aumenti degli
anni scorsi sono stati di svariate centinaia di
euro per utente. E non basta, perché anche le
detrazioni sulla tassa (una boccata di ossigeno,
ma solo per alcune categorie di cittadini)
saranno diminuite complessivamente di oltre
200.000 mila euro. La verità è che il servizio
continua a costare troppo, e da troppo tempo,
mentre la buona raccolta differenziata fatta dai
cittadini dovrebbe comportare costi
sensibilmente minori! Invece si fa raccontare ai
mezzi di informazione che “la TARI non solo non
aumenterà ma addirittura verrà ridotta”.
Alla propaganda si
accompagna un’altra mossa – particolarmente
grave sul piano della vita democratica - che
l’amministrazione sta compiendo: non mettere a
disposizione dei consiglieri la documentazione
del bilancio nei tempi previsti. Il consiglio
dovrebbe tenersi il 7 agosto e dei 20 giorni
canonici previsti per lo studio della complessa
documentazione del bilancio ne sono rimasti una
decina, peraltro erosi dal tempo che pur
andrebbe dedicato alla preparazione di un altro
consiglio convocato per il 30 luglio. Si
conferma, così, il modo di operare di
un’amministrazione che sbandiera la
partecipazione “a chiacchere” ma impedisce
quella effettiva: chi meno conosce meno può dire
e quindi è meglio far conoscere poco.
Infine, per stare
ancora più tranquilli, è meglio mettere fuori
gioco il consigliere più “pericoloso” per
l’amministrazione: il nostro rappresentante in
Consiglio comunale che, com’è noto, è medico di
medicina generale e svolge il suo servizio nella
sanità pubblica. Per quale giorno, allora,
convocare il consiglio? Possibilmente nei
giorni in cui ha il dr. Arboretti è impegnato
nell’attività ambulatoriale. Infatti l’ultimo
consiglio si tenuto martedì 7 luglio e il
prossimo si terrà giovedì 30 luglio, cioè nei
giorni che lui da sempre dedica all’attività
ambulatoriale pomeridiana, come il presidente
del consiglio e il sindaco sanno molto bene.
Tutto questo lavorio fatto
di demagogia, scorrettezza istituzionale e
scarso fair play nei confronti degli avversari
politici indubbiamente crea una cortina fumogena
che non permette ai cittadini di conoscere con
chiarezza le decisioni del sindaco, decisioni
che vengono prese nel ristretto ambito del suo
cerchio magico ma poi incidono negativamente, a
volte irreversibilmente, sulla nostra città. Ma
i fumi – si sa - sono destinati a diradarsi,
peccato che a pagare il prezzo di questa brutta
avventura amministrativa saranno la città e i
giuliesi. |