GIULIANOVA,
20.8.2015 -
Dall'Associazione di Cultura
Politica "Il Cittadino Governante" riceviamo e pubblichiamo:
A Giulianova ci sono alcune persone che hanno
perso il senso del limite. Capita sovente di
questi tempi e non solo a Giulianova, ma siccome
esse hanno il delicato compito di amministrare
beni e servizi pubblici le loro azioni e le loro
parole non possono passare sotto silenzio.
Sul bilancio di previsione 2015 abbiamo detto la
nostra, sia con interventi in consiglio che con
un comunicato, saldamente ancorati alle cifre
degli ultimi bilanci comunali; poi abbiamo
dovuto commentare il comunicato del consigliere
Di Teodoro che, forse trascinato dal dover
difendere il sindaco suo collega di studio, ha
confuso argomenti e numeri.
Ora l’ufficio di staff del sindaco fa affacciare
alla ribalta - a noi pare un po’ temerariamente,
per la verità – l’assessore Verdecchia e le fa
dire: “Il sindaco
e il capogruppo Di Teodoro hanno ragione
relativamente a quanto da loro affermato. Non ha
invece ragione Arboretti.”
Ohibò! E che ruolo ha la signora Verdecchia, e
con quale cursus honorum lo ha acquisito per
ergersi a giudice nella disputa? Noi, ad
esempio, stiamo ancora aspettando la risposta
che ci deve sul PRUSST ex SADAM: perché il
Comune non ha ottenuto il 10 % dell’intero
valore dell’intervento come prevede la legge? Si
tratta di circa 7 milioni di euro in opere
pubbliche.
E poi, la signora Verdecchia non è stata
nominata assessore al bilancio dal sindaco
Mastromauro? E non è forse vero che lo stesso
sindaco può rimuoverla in qualsiasi momento se
non ubbidisce ai suoi voleri? D’altra parte la
ricordiamo tutti la cacciata in pieno consiglio
comunale dell’assessore all’urbanistica
Margherita Trifoni perché in dissenso col
sindaco. Quindi quale credibilità ha l’assessore
Verdecchia quando assegna la ragione ed il torto
se uno dei due coinvolti è il sindaco?
Per noi il bilancio comunale non è un insieme
oscuro di numeri riservati agli esperti, e
magari divulgabili solo per rendere i fatti meno
chiari e confondere l’opinione pubblica; esso dà
l’impronta alla città e influisce sul quotidiano
dei cittadini. Perciò ci siamo impegnati nel
darne una lettura oggettiva e confermiamo tutto
quanto finora affermato, ed in particolare:
1) La
pressione fiscale comunale pro capite a
Giulianova nel 2014 è stata di 660,99 euro e
nel 2015 sarà – è scritto nel bilancio di
previsione del 2015 approvato dalla maggioranza
- di 682,10 euro: ben superiore a quella
nazionale media che è di 618,4
euro.
2)
La spesa corrente, rispetto al consuntivo
del 2014 – la comparazione va fatta con i dati
certi del 2014 e non con le previsioni del 2014
- cresce di 1.114.000 euro, col rischio di
minare sempre più il traballante equilibrio
finanziario comunale.
3)
La
documentazione è stata consegnata solo una
settimana prima del consiglio: oggettivamente in
forte ritardo, visto che il regolamento dice, ad
esempio, che gli emendamenti al bilancio vanno
consegnati 5 giorni prima del consiglio.
Per quanto ci riguarda può bastare con questa
stucchevole e demagogica polemica che è stata
messa in piedi da chi non vuole ammettere che i
numeri, se letti correttamente, gli danno torto.
Anzi per mettere un punto definitivo, avanziamo
la proposta di un’assemblea pubblica con i
cittadini sul bilancio; in democrazia funziona
così, non è più il tempo delle deleghe in
bianco. E così vediamo chi, nel confronto,
prende gli applausi e chi i fischi.
Il Cittadino
Governante
associazione di
cultura politica |