GIULIANOVA,
14.4.2015 -
Dall'Associazione di Cultura
Politica "Il Cittadino Governante" riceviamo e pubblichiamo:
In un comunicato del
gruppo consiliare Civicamente (formato da
Mellozzi e Ragni) che prova a dire la sua sul
bilancio di previsione 2015 del comune, tra
l’altro, si legge: “alcune contribuzioni,
per esempio, vanno totalmente cancellate - Ente
Porto – Istituto Musicale Braga – Museo d’Arte
dello Splendore, il cui versamento complessivo
ammonta a circa 200 mila €, che potrebbero
benissimo essere utilizzate per diminuire la
tassazione sulle famiglie”.
Occorre ricordare
che il consigliere Mellozzi è stato l’assessore
al bilancio del nostro comune negli anni in cui
la prima giunta Mastromauro fece crescere, in
maniera spropositata e irresponsabile, di
svariati milioni di euro la spesa corrente del
nostro comune con ciò creando difficoltà sempre
maggiori nella definizione dei bilanci
successivi e nel rispetto del patto di
stabilità. Non a caso la tassazione locale, da
quel momento, cominciò progressivamente ad
aumentare e furono alienate aree pubbliche
destinate a verde e a scuole (nel mentre si
realizzava la “svendita” della scuola elementare
Acquaviva (ove stando ai prezzi di mercato, fu
perso almeno un milione di euro).
Ora, improvvisamente,
il gruppo di cui egli fa parte, versando lacrime
di coccodrillo, si erge a paladino
dell’austerità con una proposta di spending
review locale “all’amatriciana”. Di bilancio
parleremo approfonditamente in consiglio
comunale quando sarà il momento formulando su
tutti gli aspetti le nostre critiche e le nostre
proposte come abbiamo sempre fatto.
Per il momento
vorremmo stigmatizzare il passaggio riguardante
il Museo d’Arte dello Splendore (MAS), la
magnifica struttura per la cultura voluta da
Padre Serafino, gestita da una fondazione di cui
il Comune fa parte insieme alla Piccola Opera
Charitas, e commentare in questo modo la brutale
dichiarazione di Civicamente:
- Ma i due consiglieri
sanno cos’è il Museo d’Arte dello Splendore? Vi
hanno mai fatto ingresso?
- Sanno che qualsiasi
città farebbe ponti d’oro per averlo nel proprio
perimetro urbano?
- Sanno che la qualità
della vita di una città dipende anche
dall’offerta culturale che viene fatta ai
cittadini?
- Sanno che l’attrattività
turistica (e quindi la prosperità dell’economia
giuliese) dipende anche dalla presenza di musei,
di mostre e di iniziative culturali di qualità ?
- Sanno che il Comune
non ha mai pagato puntualmente quello che
spettava al MAS, tanto che lo scorso anno si è
interrotta persino la decennale e apprezzata
attività di educazione artistica svolta nei
laboratori per le scuole materne, elementari e
medie di Giulianova e di tutta la provincia di
Teramo che ogni anno hanno coinvolto più di 2000
alunni?
- Sanno che,
considerati i tagli annunciati dalla Regione
alla Piccola Opera Charitas, il Museo d’Arte
dello Splendore, con questa scellerata decisione
chiude?
Non provano un po’ di
vergogna a riempirsi sempre la bocca del nome di
Padre Serafino e poi decretare con tanta
disinvoltura e superficialità la fine di una
struttura culturale da lui voluta e vanto di
tutta la città?
È così il Comune è
grato al MAS per aver ospitato e mostrato
degnamente la collezione della Scuola di
Posillipo per tanti anni?
Vorremmo poi avanzare
una proposta.
Sappiamo che il Comune
trasferisce ogni anno al consorzio Ambito
Sociale Tordino quasi due milioni di euro tra
fondi propri e regionali.
Sappiamo poi che nella
gestione dei circa tre milioni di euro che
confluiscono nel consorzio dai tre comuni che lo
costituiscono ha un ruolo di primissimo piano il
consigliere Mellozzi che lavora proprio per
l’Ambito Sociale Tordino. Insomma egli prima,
come presidente della Commissione Bilancio,
orienta le scelte del bilancio comunale che
stanzia le poste per l’Ambito Sociale Tordino e
poi decide come spendere quelle risorse
lavorando per il consorzio senza che il comune
metta becco.
Sappiamo, infine, che
il consigliere Mellozzi, quale presidente della
commissione Bilancio è stato uno dei principali
fautori della non necessaria vendita di Julia
Servizi, decretando così la scomparsa di utili
annui per almeno 300-400 mila euro.
Quindi, anche a voler
trascurare il palese conflitto di interessi del
consigliere Mellozzi - ma ci torneremo - non
possiamo non chiedere al sindaco e al PD se non
ritengono di poter trovare i risibili 20.000
euro che il Comune (come socio della fondazione)
dovrebbe dare al MAS in una seria revisione
della spesa dell’Ambito Sociale Tordino e in
un’oculata tutela delle entrate del Comune?
Il Cittadino
Governante
associazione di
cultura politica |