GIULIANOVA,
6.6.2015 -
Dall'Associazione di Cultura
Politica "Il Cittadino Governante" riceviamo e pubblichiamo:
Avevamo richiamato
l’attenzione qualche giorno prima del consiglio
di ieri su alcuni temi che sarebbero stati
discussi, tra questi uno riguardante la qualità
urbanistica della zona alberghiera. Assecondando
l’impropria, e probabilmente interessata,
richiesta di un tecnico l’amministrazione
comunale, senza motivazione alcuna, stava per
ridurre le distanze tra fabbricati nella zona
alberghiera, a soli 10 metri (e in alcuni casi
anche a meno!).
Qualche anno fa quando
in Comune si volle portare l’altezza massima
degli hotel a 24 metri, la Provincia, con
lungimiranza, prescrisse che contemporaneamente
occorreva aumentare le distanze fra gli edifici
e renderle pari all’edificio più alto, cioè 24
metri. D’altra parte è il buon senso che dice
ciò: più si cresce in altezza, più vanno
aumentati gli spazi a terra per evitare
un’indistinta colata di cemento, specialmente
sul lungomare.
Di fronte a scelte
così gravi per il destino della città che
possono creare danni irreversibili nel nostro
bel territorio, ingrediente fondamentale per la
nostra economia turistica, Il Cittadino
Governante si è impegnato a fondo per far
conservare le norme che nel PRG stabiliscono
attualmente congrue distanze dai fabbricati per
gli hotel.
Non c’è stato nulla da
fare: il grave deficit di cultura
politico-amministrativa che contraddistingue
l’amministrazione comunale in carica, mescolato
ad un uso arrogante e spregiudicato del potere,
non solo ha fatto respingere le nostre proposte,
ma ha persino portato ad ignorare il perentorio
invito della Soprintendenza ai Beni
Paesaggistici. Essa, su nostra segnalazione, era
di nuovo intervenuta a poche ore dall’inizio del
consiglio con una nota ufficiale (allegata) che
stigmatizzava il mancato rispetto nella delibera
consiliare (da sottoporre all’approvazione del
consiglio) delle indicazioni date per la tutela
del paesaggio costiero giuliese che, va
ricordato, è stato dichiarato da un D.M. del
1969 “bene di notevole interesse pubblico”.
L’invito a correggere la delibera nell’ottica di
un proficuo rapporto di collaborazione fra Enti
pubblici è stato “cestinato” dalla maggioranza
con irritazione e altezzosità. A nulla è valso
il nostro argomentare per ricondurre alla
ragionevolezza il sindaco, la giunta e i
consiglieri comunali sia di maggioranza che di
opposizione (eccezion fatta per il M5S). Anzi
con una conduzione gravemente autoritaria del
dibattito consiliare è stata persino impedita la
replica all’esponente in consiglio del Cittadino
Governante, dopo che numerosi esponenti della
maggioranza avevano potuto dire tranquillamente
la loro.
Ieri sera si è
consumata una delle più brutte pagine della vita
pubblica cittadina.
Il consigliere
Arboretti ha dichiarato: “Ho avuto la
spiacevole sensazione di trovarmi all’interno di
clima squadristico, dove prima ti manganellano e
poi ti impongono di tacere a forza”.
A Giulianova forse è
il caso che i cittadini comincino ad
interessarsi più da vicino dei propri interessi,
quelli generali, quelli di tutti, quelli che
hanno a che fare con i beni comuni, altrimenti
fra qualche tempo potrebbe essere troppo tardi. |