GIULIANOVA,
23.10.2015 -
Dall'Associazione di Cultura
Politica "Il Cittadino Governante" riceviamo e pubblichiamo:
Abbiamo apprezzato la
presenza all’assemblea pubblica promossa dal
Cittadino Governante del segretario
cittadino del PD Gabriele Filipponi, del
consigliere comunale Valerio Rosci e di altri
esponenti del PD.
Ancor più abbiamo apprezzato le decisioni prese
in modo unanime (sindaco compreso) dall’Unione
comunale del PD su piazza dalla Chiesa e sulla
nuova caserma dei Carabinieri.
Il comunicato stampa
che i Democratici hanno diffuso contiene
affermazioni importanti e condivisibili che
riportiamo testualmente:
- preservare l'area dell'ex mercato coperto e la
piazza contigua”;
- avviare le procedure di project financing in
zona Annunziata su area di proprietà comunale
attigua agli alloggi dei carabinieri”;
- “sollecita il Sindaco a ristrutturare il
mercato coperto tramite gli uffici comunali
utilizzando le indicazioni di legge,
riguardanti interventi di ristrutturazione di
zone ed edifici degradati e marginalizzati”.
Non abbiamo affatto apprezzato, però,
il comportamento del sindaco che ha rinnegato le
decisioni prese la sera prima insieme a tutto il
suo partito.
E soprattutto non apprezziamo l’ostinazione del
sindaco che, dopo aver cincischiato per oltre un
decennio senza trovare la soluzione per
realizzare la una nuova caserma in luoghi
consoni, incredibilmente ha offerto all’Arma dei
Carabinieri una piazza da trasformare in zona
militare e, dopo un fugace ripensamento svanito
nell’arco di una notte, è tornato a difendere
testardamente, contro tutto e tutti, la scelta
di collocare la caserma nel cuore di piazza
Dalla Chiesa, con una bella recinzione alta 3
metri, lunga oltre 200 metri per recingere
un’area militare di circa 2.500 mq. In
sostanza, anziché riflettere sugli effetti
negativi della sua idea, lascia intendere che la
sua decisione è insindacabile e si fa
addirittura beffa del massiccio pronunciamento a
favore della salvaguardia della piazza. Se fosse
venuto al Kursaal sabato pomeriggio avrebbe
toccato con mano qual è l’umore dei giuliesi
sull’argomento.
Torniamo a ripetere: chi può vantare una piazza
con la collina orlata dal profilo del Centro
Storico e dalla cupola del Duomo sullo sfondo e
strategicamente collocata tra il cuore del Lido
ed il Centro Storico? E chi, avendola, non
farebbe di tutto per valorizzarla come prezioso
spazio pubblico?
Sistemare una recinzione all’interno di una
piazza a nostro parere è, in generale, un’idea
da segno blu per un amministratore, prima ancora
che una mostruosità urbanistica che, com’è di
tutta evidenza, in questo caso decreterebbe la
fine di una delle più belle piazze di Giulianova
e comprometterebbe la sua riqualificazione e
l’utilizzo per le sue vere vocazioni.
Il dibattito che sta animando la città fotografa
un Sindaco rimasto solo: in città monta la
protesta popolaree nel mondo politico non c’è
una forza che la pensi come lui, ormai lo ha
abbandonato anche il suo partito e cominciano a
smarcarsi dal suo oltranzismo anche esponenti
della sua Giunta. Sarebbe ragionevole non
insistere e adoperarsi da subito per recuperare
il tempo perduto e trovare rapidamente le
soluzioni ottimali per la caserma e la piazza.
Da parte nostra continua l’impegno: nei prossimi
giorni presenteremo una mozione in Consiglio
Comunale per costituire una commissione
tecnico-istituzionale che dovrà mettersi
immediatamente al lavoro per far sì che
Giulianova possa beneficiare in tempi rapidi
delle soluzioni per la costruzione della nuova
caserma all’Annunziata e la valorizzazione di
piazza Dalla Chiesa.
Naturalmente se dovesse presentarsi uno scenario
in cui la delega alla rappresentanza viene usata
dal sindaco contro la Città e contro i cittadini
ricorreremo allo strumento referendario.
Associazione di
Cultura Politica Il
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