GIULIANOVA,
4.8.2015 -
Secondo la Relazione sulla finanza locale
della Corte dei Conti, i Comuni italiani hanno
subito tagli per 8 miliardi e
le tasse locali sono aumentate del 22%
in tre anni, facendo perciò giungere
l'imposizione fiscale ai limiti di guardia.
“Secondo
i giudici contabili – dichiara il sindaco
Francesco Mastromauro - nell’ultimo
triennio si è verificato un incremento
progressivo della pressione fiscale comunale,
passata dai 505,5 euro 2011 ai
618,4 euro pro capite 2014. E
ciò a fronte di tagli subiti dagli Enti locali
per complessivi 8 miliardi. E' un realtà che
tante volte abbiamo ricordato ed altrettante
volte l'opposizione consiliare ha voluto
sminuire, accusando la maggioranza di voler
dipingere un quadro a tinte fosche da usare come
scusa. Come si vede, il nostro non era né
allarmismo né un'esagerazione. E tuttavia in un
tale scenario, reso ancora più drammatico da
quella che la Corte dei Conti indica come una
rincorsa da parte dei Comuni all’esercizio del
massimo sforzo fiscale per garantire i servizi
essenziali”, prosegue Mastromauro,
“Giulianova si connota come una delle non
numerose realtà in cui la TARI va giù del 10%
senza però toccare i servizi pubblici. Meno
pressione fiscale, quindi, e livelli dei servizi
inalterati nonostante i tagli che abbiamo dovuto
subire, compreso l'ultimo, risalente al gennaio
di quest'anno, di 2 milioni e 600mila euro,
che, in aggiunta ai 4,8 mln in meno dal 2010
al 2014, ha portato il totale dei tagli a 7
milioni e 400 euro. Sembra poco? Io dico
invece che, anche a fronte delle notizie che ci
giungono da realtà vicine”, conclude il
sindaco, “quest'anno siamo riusciti, non
senza fatica, a realizzare una sorta di piccolo
miracolo”. |