GIULIANOVA,
26.10.2015 -
Il sindaco
Francesco Mastromauro interviene sulla
proposta avanzata dai 5 Stelle di un referendum
relativo alla ubicazione della nuova Compagnia
dei Carabinieri.
«Partiamo
da un dato che i 5 Stelle forse ignorano: il
referendum a Giulianova è possibile indirlo a
differenza di tutte le altre città abruzzesi. E
ciò perché - dichiara il sindaco -,
credendo davvero nella democrazia partecipata,
ho fortemente voluto che questo istituto nella
nostra città esistesse. Ma i 5 Stelle hanno le
idee chiare in proposito? Lo vogliono
consultivo, propositivo o abrogativo? E sanno i
5 Stelle che ci sono tempi da rispettare? Tempi
talmente ampi che potrebbero rendere inutile il
referendum stesso perché magari la Compagnia dei
carabinieri nel frattempo è andata via da
Giulianova. Se promosso dal Consiglio comunale,
infatti, per il referendum occorrono non meno di
cinque mesi. Molti di più – prosegue
Mastromauro - nel caso siano i 5 Stelle a
promuoverlo direttamente. Possiamo allora
correre il rischio di perdere la Compagnia?
Perché il rischio che vada via non è una mia
fissazione ma una possibilità reale. Talmente
reale che proprio oggi è apparsa su un
quotidiano la dichiarazione di un consigliere
comunale di Roseto degli Abruzzi, Filiberto
Di Giuseppe, in cui si dice a chiare
lettere, semmai qualcuno avesse ancora dubbi in
proposito, come sia loro obiettivo trasferire la
Compagnia da Giulianova avendo già a
disposizione diverse soluzioni immobiliari. Un
obiettivo per loro così ambizioso da promettere
l'intervento dei due parlamentari rosetani. Il
tempo stringe, come ho sempre avvertito. Ecco
perché, avendo necessità di conoscere la volontà
dei cittadini, anziché attivare i Comitati di
Quartiere che impiegherebbero tempo ad attivare
a loro volta le rispettive Assemblee, abbiamo
convocato un Forum cittadino ai sensi
degli artt. 43-47 del Regolamento per la
partecipazione popolare. Che i 5 Stelle molto
probabilmente non conoscono, né si sono
impegnati a leggere. Altrimenti saprebbero che
il Forum cittadino non è, come dicono loro
volendolo sminuire, un “organo rappresentativo”
ma un grande momento di democrazia che, guarda
un po', nemmeno questo è stato mai utilizzato in
Abruzzo. Perché la democrazia è una cosa seria.
Facile sbandierarla. Meno agevole praticarla
davvero».
Coordinatore
Ufficio di Staff
Dott.
Sandro Galantini
e-mail
s.galantini@comune.giulianova.te.it |