GIULIANOVA,
18.3.2015 -
Dopo gli uffici della
S.I.A.E, la sede distaccata dell'Università e
gli uffici del Giudice di Pace, la città di
Giulianova rischia di perdere anche la sede
distaccata del Distretto sanitario situato
nell’edificio dell’ex Ospizio Marino. A quanto è
dato sapere, nei giorni scorsi i Carabinieri del
NAS hanno effettuato un sopralluogo di routine,
rilevando carenze igieniche e strutturali
dell'intero stabile, legato alla fatiscenza
della sede e ad un uso promiscuo degli spazi
comuni (ossia il servizio veterinario e la sala
di attesa dell'ambulatorio delle vaccinazioni);
par che abbiano inviato una relazione poco
confortante al Sindaco di Giulianova, nella sua
veste di autorità sanitaria locale.
Il rischio è grande, soprattutto per le persone
anziane e per gli indigenti che, da anni,
usufruiscono delle prestazioni offerte dalla
struttura; costoro, in futuro saranno costretti
ad andare a Roseto, dove sarebbe già stata
individuato il luogo deputato ad accogliere
questo nuovo "regalo".
Per bloccare il progressivo smantellamento della
sede distaccata del Distretto di Base, il
Sindaco, invece di essere inerme, potrebbe
interessarne il Governatore D'Alfonso affinché,
tra le promesse di un nuovo reparto di
neonatologia, del rafforzamento della Piccola
Opera Charitas, del nuovo ospedale e del
rilancio della stazione ferroviaria, inserisca
tra i "sogni" la ricerca di altro consono
immobile e la sostituzione del "riunito
odontoiatrico" (ossia la "sedia" ove i pazienti
vengono posti per le cure, dal NAS rilevato come
obsoleto e malfunzionante).
La soluzione dovrà essere radicale, con il
miglioramento delle informazioni agli utenti
(l'ufficio informazioni e di prenotazioni è
aperto solo due giorni), con la possibilità di
pagare il ticket in sede e con il mantenimento
di tutti i servizi attualmente erogati.
Solo così potrà essere evitata la perdita di un
ulteriore servizio a danno ed in beffa dei
cittadini giuliesi più bisognosi.
Fabrizio Retko
Associazione Linea Retta |