GIULIANOVA,
2.9.2015
-
La Giunta ha affidato
all’Avvocatura Civica l’incarico di resistere
nella causa che si terrà al Tribunale de
L’Aquila relativa alla richiesta di annullamento
della vendita dell'ex scuola “Acquaviva”
promossa dalla
Giaro
Componenti s.r.l. nei confronti della Giulianova
Patrimonio, il Comune ed il Ministero dei Beni,
delle Attività Culturali e del Turismo.
“La
vicenda che ha dato luogo al contenzioso –
dichiara il sindaco Francesco Mastromauro
- prende avvio l'8 agosto 2013 con
l'adozione da parte della Giunta del piano di
recupero inerente l’edificio ex scuola Acquaviva
ed aree limitrofe, presentato in via definitiva
nel maggio precedente dalla Giaro Componenti
s.r.l., che aveva acquistato all'asta l'immobile
dalla Giulianova Patrimonio. A seguito del
deposito presso la Segreteria Comunale del piano
di recupero adottato, pervenne una sola
osservazione, presentata dal dott. Carlo
Tacchetti. L’iter della pratica fu sospeso dal
Comune a causa del parere espresso dalla
Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio
dell’Abruzzo sulle aree di pertinenza del Piano
di Recupero. Il 4 dicembre 2014 la Giaro
Componenti, invece di attendere la conclusione
dell'iter istruttorio, ritenne opportuno
richiedere l’intervento sostitutivo del
Presidente della Provincia di Teramo che il
17 febbraio 2015 nominò il Commissario ad
acta per l’assunzione dei provvedimenti
necessari. La Soprintendenza Belle Arti e
Paesaggio dell’Abruzzo, su istanza della stessa
ditta proprietaria, espresse parere negativo sul
piano di recupero con sua nota del 5 giugno
scorso, ma il Commissario ad acta nominato dalla
Provincia di Teramo ad oggi non ha ancora emesso
il provvedimento conclusivo. Stando così le cose
– dice ancora il sindaco – davvero non si
comprende l'azione intentata dalla Giaro
Componenti, per cui abbiamo deciso di resistere
in giudizio e valuteremo se chiedere che la
Giaro venga condannata al risarcimento dei danni
per lite temeraria in favore del Comune di
Giulianova”. |