GIULIANOVA,
13.7.2015
-
Il
sindaco Francesco Mastromauro e il vice
con delega alla Pubblica istruzione Nausicaa
Cameli, preoccupati per il clima di tensione
creatosi in relazione alla “settimana corta”,
chiedono il coinvolgimento dell'Ufficio
scolastico provinciale in un nuovo incontro in
cui far confrontare tra loro tutti agli attori.
Non solo quindi il dirigente del 1° Circolo
Carmen Di Odoardo e il Consiglio d'Istituto,
ma anche, appunto, il dirigente scolastico
provinciale, una rappresentanza dei genitori sia
pro che contro la “settimana corta”, il
rappresentante della ditta di trasporto
scolastico, Sergio Gaspari, oltre allo
stesso vicesindaco e al dirigente comunale
Andrea Sisino.
«Occorre
ricreare un clima di serenità”, dichiarano
Mastromauro e Cameli. “Ma per farlo bisogna
sedersi tutti attorno ad un tavolo di
discussione, cercando il più possibile di
evitare incomprensioni e irrigidimenti. Il
Comune al riguardo non ha poteri di sorta, e
quindi non può imporre niente a nessuno.
Soprattutto quando esiste una delibera adottata
dal Consiglio d'Istituto. Però il Comune deve
essere necessariamente coinvolto per pianificare
il servizio trasporto scolastico e anche il
servizio mensa, nel caso occorra. E ciò
qualunque sia la decisione definitiva. Anche
l'ufficio scolastico provinciale –
proseguono Mastromauro e Cameli - non può
prendere una posizione. Né può mettere bocca
quando c'è una decisione scaturita all'interno
di un Consiglio d'istituto. Lo sappiamo bene. Ma
la presenza del dirigente scolastico
provinciale, o di un suo delegato, crediamo sia
comunque importante per chiarire meglio tanti
aspetti che forse non sono stati ben compresi.
Questa mattina, pertanto, è stata inoltrata la
richiesta al dirigente dell'Ambito Territoriale
di Teramo dell'Ufficio scolastico regionale per
l'Abruzzo, Massimiliano Nardocci, di
dare la sua disponibilità per questo tavolo di
confronto, da fissare nel più breve tempo
possibile. Perché la prima preoccupazione è data
dalle esigenze degli alunni e delle loro
famiglie». |