GIULIANOVA,
9.12.2015 -
Dal 12 a 19
dicembre l’istituto IPSEDOC “Crocetti”
di Giulianova ospiterà al mostra
“Molto molto nulla” dell’artista
giuliese Fabio Massimo.
Studente
del “Crocetti” fino al 2011, Fabio Massimo
Ludovico torna oggi nella sua scuola in
qualità di autore, portando con sé una selezione
dei suoi lavori.
Scrive
dell’artista Donatella Valente: “Fabio
Massimo, 24 anni, disegna, dipinge e inventa
storie da quando era bambino, trovando nel
linguaggio visivo e grafico il modo più
congeniale per esprimere il suo denso mondo
interiore.
“Molto
molto nulla”
raccoglie un corpus di lavori realizzati tra il
2000 e oggi: una scelta di dipinti, disegni e
tavole, e una piccola folla di
Poupées, la sua invenzione più recente.
La Nulla,
Amsterdam, Il sorriso falso di
Milano: Fabio Massimo sceglie titoli minimi
per i suoi dipinti, nei quali racconta storie e
personaggi che minimi non sono, usando colori e
forme potenti che colpiscono gli occhi e il
cuore dell'osservatore.
Le tavole
sono tratte dalla graphic novel AK Demon,
ovvero l'incubo di Maggio, un ragazzo alla
ricerca della macabra verità nascosta nell'Isola
Maledetta. Nelle 3000 pagine del suo fluviale
fumetto Fabio Massimo ha riversato il proprio
universo visivo, che assimila con naturalezza i
teneri conigli di Beatrix Potter e i visionari
manga di Hayao Miyazaki.
Infine le
Poupées, ossia bambole, pupe e pupazzi,
nascono dal recupero di vecchie calze e ritagli
di stoffe, perline e fili di lana, e sono la
produzione più recente di Fabio Massimo, un
passo deciso verso la tridimensionalità e un
diverso modo di usare la manualità.
Fabio
Massimo cuce, riempie, trapianta chiome e
inventa modelli per le sue creature, tutte
diverse una dall'altra, anche e soprattutto
nell'espressione; ognuna di loro, dice lui, è
una creatura incantata, che lo chiama per
affiorare al mondo.
Molto
molto nulla
è la
prima mostra di Fabio Massimo, voluta dalla
scuola nella quale è cresciuto e si è formato,
che ha saputo accoglierlo ancora una volta, per
incontrare e raccontare agli studenti di oggi il
"regno straordinario" di uno di loro.”
Azzurra
Marcozzi |