GIULIANOVA,
13.8.2015 -
Un
lavoro d’intenti ed arte durato un giorno ed una
notte, in amicizia e condivisione, quello dei
trenta operatori, tra volontari, infioratori e
migranti, quello che ha portato alla
realizzazione de L’Infiorata, un tappeto
di colori in 100 mq su piazza Fosse Ardeatine
a Giulianova. Un’iniziativa del Circolo
Culturale “Colibrì” in
collaborazione con l’Associazione
“Truciolinarte” di Torricella
Sicura, ormai conosciuta in tutta Italia per
questa tipologia di arte. Alla realizzazione del
tappeto, realizzato con l’utilizzo di trucioli
colorati seguendo quelli ideati per la bozza
dell’opera, oltre agli infioratori hanno
lavorato anche dieci ragazzi immigrati
del Centro Accoglienza “Villa
Emmaus” di Torricella. Il lavoro
è iniziato alle 19 di sabato 8 agosto,
per poi procede tutta la notte e terminare alle
10 e 15 di domenica 9 agosto.
L’iniziativa è stata accolta con grande
entusiasmo, dai cittadini, i commercianti della
zona e soprattutto dai turisti che non hanno
perso l’occasione di fotografarsi con l’opera.
Il messaggio trasmesso dal disegno, che
immortala le tradizioni di due culture, quella
africana e quella giuliese, è di condivisione,
solidarietà ed unione tra i popoli, rimanendo
perfettamente in linea con gli intenti portati
avanti da più di un anno da Ambra Di Pietro
ed Egidio Casati del Circolo “Colibrì”.
«Immersi nei mille colori, lavorando insieme
e con passione, ad un certo punto ci siamo
ritrovati tutti fratelli – spiegano Ambra
ed Egidio - non esistevano più alcune
differenze geografiche, di lingua, di popolo, di
tradizioni, ma tutte erano comunque
singolarmente espresse nell'unione.
Un'esperienza suggestiva dove, nonostante le
cinque lingue differenti, l'obiettivo in comune
ci ha resi uniti, condivisi, appassionati.
Un ringraziamento speciale all'Associazione
Infiorate Artistiche Truciolinarte
– concludono - Barbara
Monaco, Gianni Tarli e tutto il gruppo di
artisti, Faye Alioune e ai suoi instancabili
ragazzi del Centro di Accoglienza Villa Emmaus
di Torricella ed anche ai nostri fedeli sponsor».
Intanto il
progetto “Io faccio la mia parte”
che il circolo culturale giuliese sta portando
avanti, anche in questa occasione ha avuto modo
di crescere grazie alla generosità di passanti e
turisti. Ricordiamo che l’intento del progetto è
quello di continuare a sostenere il villaggio di
Sindia, in Senegal, con la
realizzazione e ristrutturazione di ospedali e
scuole e di attivare spedizioni di container
umanitari. |