GIULIANOVA, 13.1.15 -
Il
sindaco Francesco Mastromauro farà di
tutto per scongiurare i licenziamenti alla
Piccola Opera Charitas.
«Unitamente
all'assessore Pierangelo Guidobaldi e con
il fattivo supporto di Claudio Ruffini ho
già preso contatti con il governatore Luciano
D'Alfonso, che ringrazio per la pronta
disponibilità, per affrontare in dettaglio la
questione in un incontro che si terrà il
prossimo 17 gennaio. I problemi della
Piccola Opera –
prosegue il sindaco - sono d'altronde noti.
Impegnando ben tre milioni di euro, la POC è
intervenuta in questi ultimi tempi per garantire
alla struttura standard elevatissimi che credo
abbiano altrove pochi riscontri, facendone
pertanto un vero gioiello per l'intera regione.
Si pensi, solo per fare un esempio, che adesso
le pareti sono ignifughe. Certamente questo
consistente e necessario investimento, aggiunto
alle somme che la Fondazione deve ancora
ricevere a titolo di credito, ha creato una
sofferenza economica che, come si dichiara nel
documento fatto pervenire alle sigle sindacali,
non consente di mantenere gli attuali livelli
lavorativi. Si tratta di un momento davvero
critico, che mai si è verificato nella più che
cinquantennale vita della Piccola Opera. Chiaro
è – prosegue Mastromauro
- che in questa delicata fase
ognuno, ad iniziare da me, dovrà fare di tutto
per scongiurare il taglio dei quaranta posti
di lavoro, 25 previsti tra i lavoratori
sanitari e 15 tra il personale amministrativo,
tra quello addetto alle attività culturali ed
alle attività ausiliari. La Piccola Opera, l'ho
detto tante volte e lo ribadisco, è una realtà
importantissima per la nostra città. Non solo
perché legata a P. Serafino Colangeli, un vero
gigante della carità caro a ciascuno di noi, ma
anche perché è una delle più importanti realtà
occupazionali dando lavoro a 154 dipendenti.
Senza dimenticare ovviamente le tantissime
persone affette da gravi patologie che
quotidianamente ricevono assistenza, cure e
tanto amore. Come sindaco sin dal 2010 mi
sono attivato assegnando alla Piccola Opera un
terreno comunale; risale al 2011 la prima
richiesta, avanzata all'allora governatore
Chiodi, per l'accreditamento della struttura di
Villa Volpe, a favore della quale il 14
gennaio 2012 firmai l'autorizzazione per
l'esercizio dell'attività socio-finanziario. E
mi limito a ricordare solo questi episodi.
Insomma, ogni volta che si è verificata la
necessità di un mio intervento a favore della
Piccola Opera, io mi sono attivato di
conseguenza, nella consapevolezza che si tratta
di un prezioso patrimonio della collettività». |