GIULIANOVA,
6.01.2015 -
Il Comune di Giulianova non
concorrerà per la Bandiera Blu del 2015. A darne
notizia, spiegandone la ragioni, è l'assessore
all'Ambiente e al Demanio marittimo
Fabio Ruffini.
“La
nostra scelta, dolorosa ma meditata, di non
presentare la domanda, si basa sul fatto che,
sulla base dei criteri utilizzati dalla FEE, non
esistono le condizioni per ottenere il
riconoscimento. L’origine dei problemi è ben
nota e risale alla primavera del 2013, definita
la più piovosa degli ultimi duecento anni. In
quel periodo le analisi delle acque di
balneazione effettuate dall’ARTA Abruzzo,
all’indomani di fortissime piogge, portarono a
valori di escherichia coli e di enterococchi al
di fuori dei limiti di legge in prossimità della
foce del Salinello e a sud del porto, mentre
furono fortemente alterati negli altri punti di
campionamento. Ma anche nel 2014, in una
circostanza, il Salinello ha fatto registrare il
superamento dei limiti. Poiché la qualità delle
acque di balneazione viene stabilita in base ai
dati relativi ai quattro anni antecedenti a
quello considerato, i problemi riscontrati
potrebbero far sentire la loro influenza
negativa anche nei prossimi anni in ragione
della normativa vigente in materia. Detto ciò,
va sottolineato come nel 2014 sia le analisi
effettuate dall’ARTA che quelle eseguite per
conto del Comune da un laboratorio privato, 52
in totale, hanno mostrato come lo stato di
salute complessivo del nostro mare sia più che
buono. Le spiagge di Giulianova costituiscono un
unicum di straordinario valore ambientale,
riconosciuto dalle centinaia di migliaia di
turisti che le affollano in estate, e non
abbiamo alcuna intenzione di far passare il
messaggio forviante che siano di bassa qualità.
Non a caso la nostra città ottiene da anni la
Bandiera Verde assegnata dai Pediatri italiani
alle spiagge ideali per bambini e le Vele di
Legambiente”.
Il problema
di fondo è, dunque, il basso livello qualitativo
delle acque dei due fiumi che bagnano
Giulianova. “Se la situazione del Tordino
– aggiunge in proposito il sindaco Francesco
Mastromauro – dal 2010 è in netto
miglioramento grazie alla disattivazione del
vecchio depuratore dell’Annunziata e alla messa
in funzione del moderno impianto di Villa
Pozzoni, quella del Salinello invece non solo
non migliora ma anzi peggiora anche a causa del
depuratore di Tortoreto, inadeguato sia in
termini di capacità che di dotazioni
tecnologiche. E così negli ultimi due anni le
sue acque, a causa delle correnti, hanno creato
problemi soprattutto al versante giuliese. Il
problema è costituito quindi dai fiumi, a causa
degli sversamenti a monte e di quei depuratori
che o funzionano male, o sono comunque
inadeguati. Ma questo stato di cose non può
essere più tollerato se vogliamo dare un futuro
al turismo della costa teramana. Ho già chiesto
al governatore Luciano D’Alfonso di intervenire
in modo deciso affinché i lavori per la
costruzione del nuovo depuratore di Tortoreto
inizino al più presto. Lavori che potranno
risolvere il problema solo mettendo a
disposizione della Ruzzo Reti le risorse
necessarie al completamento dell’opera, visto
che allo stato attuale la copertura economica
riguarda solo la realizzazione di un primo lotto”. |