GIULIANOVA,
27.2.2015 -
I rifiuti dell'ex discarica in località Coste
Lanciano di Cologna Spiaggia, territorio
comunale di Roseto degli Abuzzi, a causa
delle piogge che hanno eroso gli argini del
fiume Tordino, si sono ammassati, spinti dalla
corrente fluviale, sulla spiaggia sud di
Giulianova. Ciò è stato evidenziato anche
dall'Ufficio Circondariale Marittimo di
Giulianova in una nota inviata al Comune. “Ora
basta!”, sbottano il sindaco Francesco
Mastromauro e l'assessore alle Politiche per
l'Ambiente Fabio Ruffini.
“Tutto
questo anzitutto conferma quanto sosteniamo
ormai da anni. Cioè che Giulianova spesso
diventa una pattumiera a causa dei fiumi che la
bagnano. E può trattarsi, come tante volte
accaduto, di sversamenti abusivi a monte.
Oppure, come in questo caso, di rifiuti presenti
in una discarica dismessa nel territorio di
Roseto degli Abruzzi che però non è stata mai
messa in sicurezza, dando quindi origine ad un
vero disastro ambientale. Nell'uno come
nell'altro caso la musica non cambia perché, per
l'ennesima volta, si ripropone il problema di
sempre, e cioè la mancanza del monitoraggio e di
una corretta gestione dei fiumi. Che, lo
ricordo, non spettano ai Comuni bensì a Regione
e Provincia. E questa – proseguono sindaco e
assessore - è la principale ragione che non
ci ha consentito di candidarci per la Bandiera
Blu. Per cui fino a quando non si metterà mano
alla questione, noi continueremo a patire
problemi che non sono a noi addebitabili.
Adesso, per rimanere al caso specifico, ci
toccherà persino pagare per la raccolta, per la
differenziazione e per lo smaltimento dei
rifiuti di altri ma finiti sul nostro litorale.
Una tegola su di noi che non c'entriamo nulla.
Se ne andranno così preziose risorse che avremmo
voluto destinare al soddisfacimento delle
esigenze della collettività giuliese. Torniamo
perciò a chiedere a Regione e Provincia –
concludono Mastromauro e Ruffini - di
spingere sull'acceleratore per garantire la
messa in sicurezza e il controllo dei fiumi.
Riconoscendo peraltro ai comuni costieri, nei
quali si disloca la quasi totalità delle
presenze turistiche estive, una forma di
collaborazione economica per lo smaltimento dei
depositi sul litorale portati dai fiumi”. |