GIULIANOVA,
3.7.2015 -
«Oggi,
dal Salinello al Tordino, esiste una pista
ciclabile a disposizione dei cittadini e dei
turisti. E Giulianova è il primo, e ancora
l'unico Comune in Abruzzo, ad aver utilizzato i
fondi messi a disposizione per il progetto Bike
to Coast al cui finanziamento la nostra città,
inizialmente esclusa, venne ammessa il 2
aprile del 2014 grazie al mio impegno e a
quello dell'allora assessore Archimede
Forcellese».
Ha
esordito così il sindaco Francesco
Mastromauro al momento del
taglio del nastro
della nuova ciclabile, il cui progetto
esecutivo è stato approvato il 9 gennaio
scorso, mentre l'aggiudicazione provvisoria si
era avuta il 6 febbraio dandosi quindi
avvio all'intervento il 9 marzo scorso.
«La
nuova ciclabile, 650 metri con un
segmento di collegamento di 110 metri su piazza
del Mare dal Lungomare monumentale, è il frutto
di un gioco di squadra, nel quale è intervenuto
l'apporto di molti soggetti; dall'assessore
Nello Di Giacinto al dirigente Maria
Angela Mastropietro; dal progettista,
l'architetto Guido Iampieri, alla
ditta Di Eleuterio di Teramo al geometra
Alfonso Falà, che ha curato gli aspetti
riguardanti la sicurezza. Qualcuno ha sostenuto
che la creazione della pista ha ristretto la
carreggiata. Ciò è falso. La pista occupa gli
stessi spazi degli stalli sosta prima esistenti.
Nulla si è tolto e nulla si è aggiunto. Si
ricorderanno anche le polemiche per
l'eliminazione, lungo il marciapiedi, dei pini.
Ho già detto, e lo ripeto, che ciò era
inevitabile. Gli esperti forestali avevano
infatti detto che i pini, oltre ad interferire
con la ciclabile, avrebbero creato problemi di
stabilità biologica e strutturale qualora si
fosse proceduto al taglio delle radici che, è
noto, avevano sollevato il terreno creando
pericolosissimi dossi. Ma, come più volte
ribadito, i pini sarebbero stati sostituiti con
altre essenze meno invasive, in accordo con la
Soprintendenza
per i Beni
Architettonici e
Paesaggistici.
Ed infatti i pini sono stati sostituiti con i
lecci. Mentre le palme, aggredite dal
punteruolo rosso, verranno rimpiazzate da altre
del tipo Washington, immuni
dall'aggressione del terribile coleottero.
Quanto al ripristino della ciclabile erosa dalla
piena del Tordino del marzo 2011, i lavori
prenderanno avvio a settembre, dopo il
completamento degli interventi in corso per il
ripristino degli argini fluviali».
L'assessore regionale al Cicloturismo Dino
Pepe, presente alla cerimonia, ha elogiato
il Comune di Giulianova per la realizzazione
dell'opera, che oltretutto prevede una
riqualificazione del tratto esistente sul
Lungomare monumentale e di piazza Dalmazia.
Progetto già approntato dall'Amministrazione ma
il cui è avvio è condizionato dalla
disponibilità delle risorse economiche che il
sindaco spera di ottenere con la concessione del
bonus di 500 mila euro previsto dalla Regione
per i Comuni che per primi hanno aperto i
cantieri delle ciclabili.
«C'è
da fare davvero i complimenti al sindaco
Mastromauro, agli assessori ed ai tecnici”,
ha dichiarato l'assessore Pepe, “essendo
Giulianova il primo Comune abruzzese ad aver
utilizzato i fondi per il completamento della
ciclabile lungo il suo tratto costiero. Quanto
al bonus di 500 mila euro per quei Comuni
virtuosi che, come Giulianova, hanno con
sollecitudine dato avvio ai cantieri delle
ciclabili nell'ambito del Bike to Coast, un
progetto assolutamente strategico, sarà nostra
cura procedere, sulla scorta delle economie che
avremo tra tutti gli impianti realizzati,
all'assegnazione della premialità». |