GIULIANOVA,
19.2.2015
–
Il mirabolante progetto Paride promosso dalla
provincia di Teramo, che doveva ammodernare
il sistema di illuminazione pubblica Giuliese,
inizia a fare acqua da tutte le parti.
Molti comuni si sono già sfilati da questo piano
energetico che nel migliore dei casi terminerà
nel 2021: Atri, Corropoli, Campli, Roseto degli
Abruzzi e la scorsa settimana Alba Adriatica
sono tornati sui loro passi per via delle
tempistiche di realizzazione troppo lunghe.
Ma la lungaggine non risulta essere l’unico
problema: con nota del 10 febbraio, l’Ordine
degli ingegneri di Teramo contesta il bando di
gara per l’affidamento del servizio di
realizzazione e gestione della nuova rete di
illuminazione Led, in quanto i requisiti di
partecipazione sono mirati a grosse aziende
escludendo tutte le piccole e medie imprese che
gravano sui nostri territori.
Molto strano, anzi no!! Gare ad hoc cucite su
misura per favorire qualcuno… Siamo sicuri che a
guadagnarci non siano le solite grandi aziende
che lavorano nel settore energetico?
Bene, a fronte di ciò il Movimento 5 stelle
Giulianova chiede alla giunta di abbandonare
come hanno fatto i comuni limitrofi il Progetto
Paride, un progetto dalla dubbia funzionalità e
dall’incerto risultato in termini di ricaduta
economica e di lavoro.
Dinanzi a questi dubbi siamo convinti che si
possa pensare a progetti alternativi ben più
sostenibili e che diano una mano alle tante
ditte e ai molti professionisti che lavorano sul
territorio.
Intanto chiediamo, in maniera collaborativa, di
pubblicare on-line gli elaborati tecnici della
mappatura della rete dell’illuminazione fatta a
seguito della ricognizione costata ai
contribuenti 30.000 euro circa con atto n. 420
del 09.07.2013.
La luce di Paride è sempre più fioca e il
Movimento 5 Stelle - Giulianova chiede di
spegnerla definitivamente.
Il Movimento 5
Stelle di Giulianova |