TERAMO, 2.3.2015 -
Solo pochi giorni fa come WWF avevamo scritto a
tutte le Amministrazioni Comunali della
Provincia di Teramo evidenziando come spesso si
interviene sulle alberature attraverso tagli
indiscriminati che creano solo problemi alle
piante.
Evidentemente le nostre Amministrazioni
preferiscono non ascoltare i consigli, basati su
evidenze scientifiche, e continuano a spendere
soldi pubblici portando avanti, 365 giorni
all’anno, lavori di potatura inutili se non
addirittura dannosi.
Oggi è il caso del Comune di Giulianova che,
proprio in questi giorni, mentre le piante si
risvegliano dal riposo vegetativo, sta facendo
potare le alberature stradali di viale dello
Splendore.
Come dimostrato dalle immagini (foto), alberi
che non avrebbero bisogno di essere potati
vengono privati di tutti i rami, lasciando solo
tre/quattro monconi che, presto, metteranno
qualche rametto, ma non ripristineranno mai la
chioma originaria indispensabile per il corretto
processo di fotosintesi clorofilliana che è il
ciclo vitale della pianta.
Ciò che più meraviglia di questo intervento
dell’Amministrazione Comunale di Giulianova è
che la stessa ha approvato un Regolamento del
verde urbano che all’art. 1.3.1, specifica: “Un
albero correttamente piantato e coltivato, in
assenza di patologie specifiche, non necessita
di potature. La potatura, quindi, è un
intervento che riveste un carattere
di straordinarietà: in particolare le potature
andranno effettuate esclusivamente per eliminare
rami secchi, lesionati o ammalati, per motivi di
difesa fitosanitaria, per problemi di pubblica
incolumità, per rimuovere elementi di ostacolo
alla circolazione stradale e nei casi
di interferenza con elettrodotti od altre reti
tecnologiche preesistenti”.
Lo stesso Regolamento specifica poi che: “1.3.2
- Gli interventi di capitozzatura, cioè i
tagli che interrompono la crescita apicale del
fusto e quelli praticati su branche aventi
diametro superiore a cm.10, sono vietati. Previa
richiesta di autorizzazione, potranno essere
consentiti per casi di pubblica incolumità, su
tutori vivi delle piantate, su gelsi, su salici
da capitozza e per arte topiaria.
1.3.3 - Le potature devono essere effettuate
sull’albero rispettando per quanto possibile la
sua ramificazione naturale, interessando branche
e rami di diametro inferiore a cm.10. I tagli
dovranno essere netti e rispettare il collare
sulla parte residua, senza lasciare monconi.
1.3.4 - Ogni intervento di capitozzatura o
di potatura non eseguito a regola d’arte si
configura a tutti gli effetti come abbattimento
e come tale disciplinato”.
Cosa si può aggiungere? È evidente che il Comune
sa bene cosa si dovrebbe fare, ma effettua
interventi che esso stesso vieta. Così facendo
spende inutilmente soldi ed impegna forze che
potrebbero essere impiegate altrove, oltre,
ovviamente, a danneggiare il patrimonio arboreo
e le sue componenti ambientali, depurative,
paesaggistiche.
Il WWF rivolge un appello all’Amministrazione
Comunale di Giulianova affinché riveda tale
scelta e blocchi lo scempio, rispettando le
norme che essa stessa si è data. |