GIULIANOVA,
3.5.2016 -
Il
Comitato di Quartiere dell'Annunziata ha tenuto
ieri sera, presso il Centro Socio-Culturale in
Via dei Pioppi, un'assemblea alla quale sono
risultati
presenti: Assessore Guerrucci, Assessore
Grimi, ing, Forcellese,ing. Core, ing. Foschini
e geom. Pecci per l’Ater, i consiglieri: Chiodi,
Mustone, Filipponi, Antelli.
Sono stati
trattati i seguenti punti all'ordine del giorno:
1)
PASSAGGIO
TERRENI DA DIRITTO DI SUPERFICIE A DIRITTO DI
PROPRIETA’ (abitazioni in zona P.E.E.P.)
2)
ANALISI RIGUARDANTI
IL FIUME TORDINO
3)
PATTO DI
COLLABORAZIONE
4)
ABBATTIMENTO
PASSERELLE IN VIALE DI VITTORIO
Numerosi
partecipanti hanno dato vita ad un’assemblea
molto “vivace”
Il primo
punto
ha “svegliato” nozioni sopite nel tempo. I
terreni su cui sono stati costruiti gli alloggi
in zona PEEP erano stati espropriati e, per
questo, oggi per potersi liberare dal vincolo
della durata di 99 anni, bisogna effettuare una
trasformazione dal diritto di superficie a
diritto di proprietà.
Un preparato
tecnico del Comune, l’ing. Flaviano Core, ha
illustrato la modalità per inoltrare la domanda
e le spese a cui si andranno incontro. Per avere
più dettagli ed effettuare la domanda bisogna
recarsi presso l’ufficio tecnico nei giorni di
lunedi e venerdi dalle ore 11.30 alle ore 13.30
e giovedi dalle ore 15.30 alle 17.30 oppure sul
sito del Comune sezione Amministrazione
trasparente – bandi di gara e contratti – avvisi
pubblici. Ulteriori informazioni possono essere
assunte presso il settore pianificazione
urbanistica, edilizia privata presso l’ufficio
politiche della casa. Tutto ciò in conformità a
deliberazioni comunali di febbraio 2016 con le
quali sono stati approvati, altresì, i criteri
di calcolo per la determinazione dei
corrispettivi.
Una volta
inoltrata la domanda ed effettuati i calcoli, il
cittadino può decidere se eliminare
definitivamente i vincoli o sottostare, ancora,
ad essi.
Presenti al
dibattito n. 2 rappresentanti dell’Ater (Foschini
e Pecci) che hanno ribadito che questa domanda
può essere effettuata solo da chi ha già
acquistato l’alloggio. Alle proposte di vendita
da parte dell’Ater, circa 70, hanno risposto
solo quattro inquilini che successivamente hanno
regolarizzato l’acquisto. Ad oggi non ci sono
persone disposte ad acquistare gli alloggi a
disposizione mentre ci sono altri che vorrebbero
acquistare ma non ne hanno la possibilità in
quanto il terreno dove risiede il palazzo ancora
non viene svincolato dai vincoli degli ex
proprietari a cui il terreno è stato
espropriato. Il vincolo dei 99 anni a cui sono
legati i proprietari delle abitazioni costruite
in regime di cooperativa è prorogato di altri 99
anni per gli alloggi ATER, per questo molti non
sono invogliati ad acquistare l’appartamento
dove abitano perché sicuri di non perderne
l’usufrutto con un pagamento agevolato di
affitto.
Il secondo punto
ha visto intervenire l’ing. Forcellese,
consulente del Comune in merito ai fiumi, che ha
rassicurato tutti circa l’ulteriore analisi
effettuata come suppletiva ai precedenti
prelievi. Quest’ultima ha dato buoni risultati
ma non per questo bisogna fermarsi con le azioni
già intraprese: in Abruzzo la situazione fiumi è
grave e la Regione deve farsi carico di quanto
promesso nei vari anni. Domani ci sarà una
riunione a Pescara (Opere marittime e acque
marine) per fare un quadro della situazione.
Naturalmente ci servono più controlli dato che
sul Tordino ci sono: 5 depuratori, 8 scarichi
industriali – vari scarichi privati e…scarichi
abusivi (si presuppone)! Il depuratore di
Colleranesco funziona ma bisogna porre più
attenzione su quanti inquinano. Dal 2010, da
quando cioè è stato dismesso il depuratore
all’Annunziata, i dati dei prelievi sono stati
sempre buoni ma dallo scorso anno si è avuto un
peggioramento. E’ vero che in prossimità di
tutti fiumi esiste un’evoluzione dei parametri
batterici e che la situazione in Abruzzo è grave
ma è anche vero che anche la formazione della
foce del Tordino penalizza Giulianova; l’area
golenale verso Giulianova non esiste più; la
formazione della barra di ghiaia dovrebbe essere
analizzata dal Genio Civile che dovrebbe anche
visionare l’area verso Cologna che ha preso la
forma di un parcheggio. Sono passati 5 anni e
due mesi dalla famosa esondazione ma, ancora
oggi, non c’è un piano con soldi sufficienti a
trovare una soluzione ad un problema annoso. Il
Genio Civile sta raccogliendo nozioni sulle
priorità, poi si dovranno trovare le risorse e
poi…. e poi…
E’ intervenuto anche Antonio
Maiorani, sempre presente ed attento alle
problematiche dei fiumi. Dichiara che D’Alfonso
promette ma poi non mantiene. Ora, dopo vari
incontri, il Genio Civile ha promesso che, fra
circa un mese, sarà pronto un progetto che sarà
attuabile solo se nel Masterplan ci saranno
fondi sufficienti.
C’era una proposta di legge del
capogruppo PD, Mariani, per effettuare un
dragaggio nel fiume per togliere la ghiaia che
impedisce il normale deflusso alle acque. Si
chiede che fine ha fatto questa proposta.
Risponde il consigliere Filipponi
che dichiara che la proposta è arrivata in
commissione e lì si è fermata perché non ci sono
i numeri politici per appoggiarla. Dichiara
anche che i depuratori di nuova generazione,
come quello di Colleranesco, funzionano bene ma
ci sono, purtroppo quelli di vecchia generazione
che no garantiscono un funzionamento efficace.
L’acquedotto del Ruzzo dovrebbe fare più
investimenti in tal senso; prima gestiva solo
l’acqua potabile ma da quando gestisce anche i
depuratori si è caricata dell’impegno di
salvaguardare la salute dei fiumi che da monte a
valle trascinano tutto quello che nel fiume
viene gettato.
Un cittadino espone la situazione
vicino zona ind.le di Colleranesco: esiste una
cava senza recinzione e, pertanto pericolosa.
C’è un fosso con liquame e, in stato di
abbandono, bottiglie di diserbante. Si richiede
controllo immediato.
Per il terzo punto
l’assessore Grimi è intervenuto per spiegare che
cos’è un patto di collaborazione e come i
cittadini possano intervenire a gestire uno
spazio pubblico. Il regolamento sulla
cittadinanza attiva mette in evidenza come un
cittadino possa realizzare interventi di cura,
rigenerazione e gestione condivisa di un bene
comune. Il comitato di quartiere Annunziata ha
già avanzato delle proposte:
1.
abbellimento di una
rotonda rimasta orfana di una bella palma che
purtroppo è stata tagliata perché ammalata. In
quella rotonda sarà posizionata una barca,
donata da privati, abbellita da un componente
del comitato e curata (con piante e fiori) da
una residente della zona; pratica facilitata
dalla consigliera Chiodi che si è attivata
fattivamente per anticipare i tempi della
burocrazia;
2.
richiesta per cura
di uno spazio vede in via Longo (in attesa di
risposta)
3.
proposta per
eventuale manutenzione dell’anfiteatro sul
lungomare Spalato (previo sopralluogo di tecnici
del Comune per valutazione)
4.
cura del verde
all’interno del centro socio culturale
(richiesta non ancora inoltrata ma espressa
verbalmente)
5.
abbellimento ex
campetto in via dei pini (sopralluogo effettuato
ma sono stati evidenziati dei problemi per
cattiva agibilità)
All’assessore è stato chiesto di
snellire le pratiche in quanto, una volta
spedita la richiesta, passa troppo tempo per
avere una risposta. L’assessore si impegnerà per
individuare un referente che segui la pratica
dalla richiesta agli atti ufficiali.
Il quarto punto
è stato relazionato dall’assessore Guerrucci che
ha evidenziato che per le passerelle potevano
essere intraprese due strade: 1) quella della
manutenzione – 2 ) quella dell’abbattimento.
Dopo varie riunioni con una rappresentanza del
comitato, amministratori di condominio e alcuni
condomini, si è giunti alla decisione che,
essendo le passerelle non più utili per quello
che erano state create e cioè un passaggio per
facilitare la vita dei piani commerciali,
possono essere eliminate. Gli abitanti degli
attuali appartamenti useranno le scale che si
trovano adiacenti i palazzi e le passerelle
potranno essere demolite con i fondi residui del
contratto di quartiere o, se questi non fossero
sufficienti, essere inserite in un piano di
opere pubbliche.
A fine riunione si sono presi i
seguenti impegni: aggiornamenti su fiume Tordino
e passerelle ma soprattutto notizie riguardanti
una sede che in tre anni non si è riusciti ad
avere. Si spera in una stanza presso il centro
socio culturale dove dovrebbe “sistemarsi” anche
il centro anziani che in cambio offrirebbe un
servizio di cura dell’intero centro. Si termina
con un invito a presenziare alla festa della
mamma l’8 maggio ma anche a essere presente il 5
maggio presso la piazza del mare per dare il
benvenuto alle scuole alberghiere che
parteciperanno al concorso indetto dalla scuola
superiore Crocetti-Cerulli.
Il Presidente
Patrizia Casaccia |