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POLITICA 2016
Comitato Annunziata: Martedì 21 Luglio primo incontro formativo dei candidati
 

GIULIANOVA, 5.7.2016 - Martedì 12 luglio alle ore 18, presso lo stabilimento Capo Horn, si terrà un incontro formativo con il Prof. Carlo Di Marco, Presidente Associazione Demos.

Sarà il primo di una serie di incontri.

 

«La partecipazione è il primo segno di democrazia - sostiene la presidente del Comitato Annunziata Patrizia Casaccia -, perciò aspettiamo tutti quelli che hanno a cuore il futuro del quartiere (chi ci risiede e anche chi non ci risiede ma ha un'attività in zona). Il quartiere si estende da via Salerno sud fino al fiume Tordino pertanto  siamo certi che i partecipanti saranno numerosi!»

 
 
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GIULIANOVA, 3.7.2016 - Oggi più che mai apprezzo e condivido il vecchio detto: “Si raccoglie quello che si semina”.

Da un primo incontro con alcune persone che si sono autocandidate per il rinnovo del comitato di quartiere è emersa una partecipazione attenta e con tanta voglia di fare per il futuro del quartiere.

Si è parlato di:

1.       Cos’è un comitato di quartiere e quali sono le sue funzioni L’obiettivo è quello di promuovere la partecipazione dei cittadini

2.       Quali sono i poteri della sovranità del popolo (rappresentanza e partecipazione)

3.       Non basta delegare chi si è eletto altrimenti si diventa suddito invece che parte attiva nella società (cittadinanza attiva)

4.       I partiti politici sono uno strumento della democrazia e con la spinta dei comitati dovranno trovare la forza di rinnovarsi. I comitati non hanno lo scopo di agire contro i partiti sia perchè svolgono attività diverse sia perchè lo spirito è quello della collaborazione senza però interferenze politiche.

5.       I candidati non possono essere dirigenti di partito nè consiglieri nè assessori. Un rappresentante di un comitato non può presentarsi alle elezioni politiche a meno che non si dimetta dal comitato

6.       Ci deve essere spirito di collaborazione fra il comitato e l’amministrazione e viceversa

7.       Ci si candida per dare un contributo fattivo al quartiere, per pensare al futuro delle nuove generazioni; per migliorare le strutture esistenti, per dimostrare che ognuno può fare la sua parte, per dare voce ai cittadini con la massima attenzione verso i più deboli, a quelli cioè che sono visti come diversi senza avere la considerazione come persone ma solo come disabili.

8.       A breve si rinnoverà la commissione di garanzia pertanto le votazioni potranno essere svolte nei prossimi mesi.

Il comitato è come un puzzle dove ogni pezzo è necessario per la composizione del quadro finale. Non permetteremo a nessuno di trasformarlo in un altro gioco, il domino, dove se cade una tessera cadono anche tutte le altre.

Questa è stata solo una riunione preliminare con coloro che , fino ad ora hanno avanzato la propria candidatura ma fino al momento delle votazioni tutti possono candidarsi . Alla riunione ha partecipato anche chi non ha espresso il desiderio di candidarsi ma vuole, come ha fatto già in questi tre anni, far parte di tavoli di lavoro per dare il supporto esterno per gli argomenti di cui è interessato. Questo è l’apporto giusto: avere il sostegno, il contributo, l’ausilio di tante persone è la “famosa pacca sulla spalla” che incoraggia e stimola.

Si  organizzeranno incontri formativi e, vista la bella stagione, si prevede che le riunioni avverranno presso le strutture poste sul lungomare Spalato e Rodi (con il benestare dei gestori). Il calendario degli incontri sarà pubblicizzato a mezzo stampa e pagina FB.

Aggiungo una nota personale: provo una grande soddisfazione nel constatare come i semi della democrazia siano attecchiti così bene. Ho incontrato delle persone  e spero di incontrarne ancora, che hanno voglia di capire, fare, collaborare, impegnarsi affinchè quello che esiste nel quartiere sia migliorato perchè si acquisisca la consapevolezza che, se in un quartiere c’è lo spazio per la cultura, lo sport, la natura, il divertimento e , soprattutto il rispetto per le persone con disabilità, si garantirà un buon futuro alle nuove generazioni e, visto che siamo stati sollecitati ad interessarci anche dello stato dell’ospedale, lo faremo insieme agli altri comitati con l’auspicio che si ricostituiscano anche i comitati decaduti del Paese e delle Frazioni.

Patrizia Casaccia

 

 

Al voto in due realtà “insignificanti”

Carlo Di Marco

 

Come uccelli del malaugurio torniamo su temi “inutili”. Ignorati dai giochi per la conquista del potere locale salvo che in preparazione delle campagne elettorali dove tutti i partiti sono a loro favore: la partecipazione popolare, il protagonismo dei cittadini, la cittadinanza attiva e la sovranità sostanziale.

In due Comuni della Provincia di Teramo sono in preparazione consultazioni elettorali per alcuni Comitati di Quartiere (o Consigli come preferiscono definirsi a Silvi) anche se in modalità differenti. A Giulianova fra alcuni giorni vanno in scadenza due dei tre Comitati esistenti e si convocheranno le elezioni per la ricostituzione di quelli decaduti (due); a Silvi il 23 luglio ci sarà l’elezione del Consiglio di Quartiere Silvi Sud.

Nel primo caso si tratta del rinnovo di esperienze partecipative che pure hanno qualche anno di storia e presentano un bagaglio culturale e politico per certi versi controverso e pieno di insidie (la maggior parte dei partiti politici locali non hanno mai digerito l’idea che i cittadini potessero occuparsi direttamente delle loro problematiche di quartiere interloquendo direttamente con l’Amministrazione comunale). Nondimeno, in questa Città, si è avuto un innalzamento dell’attenzione dei cittadini e della loro presenza attiva in varie branche dei servizi sociali e delle problematiche di Quartiere.

A Silvi, invece, non si è atteso che il Comune desse vita a un progetto di democrazia partecipativa come nel 2011 aveva già fatto il Comune di Giulianova approvando un regolamento per la partecipazione popolare. Qui nel Quartiere Silvi Sud i cittadini sono partiti da soli promuovendo una serie di assemblee pubbliche da cui è stato eletto un nucleo promotore che sta organizzando l’elezione diretta del Consiglio di Quartiere. Il Comune di Silvi ha lanciato segnali positivi e questo è certamente un buon inizio.

Ciò che unisce le due sperimentazioni, tuttavia, è l’indipendenza degli organismi di partecipazione: essi nei rispettivi quartieri sono eletti a suffragio universale, le candidature sono precluse a dirigenti di partiti, agli appartenenti alle istituzioni rappresentative e agli ex candidati nelle ultime elezioni comunali (per evitare il fin troppo noto fenomeno del “riciclaggio dei trombati”). In esse è comune la convinzione che la politica non deve essere più “proprietà privata” dei partiti politici, bensì strumento della sovranità dei cittadini.

I partiti politici solitamente non ci stanno! Ma anche gli organi di stampa solitamente ignorano, fingono di ignorare o si schierano contro in vari modi per via dell’influenza che qualche partitino su di essi riesce ad avere. Ma ora la situazione è un po’ diversa: all’elezione dei comitati a Giulianova nel luglio 2013 si recò alle urne l’8% dei cittadini aventi diritto; successivamente, al rinnovo di alcuni consiglieri del Quartiere Annunziata si recò circa il 15% degli aventi diritto e, infine, al rinnovo del Comitato di Quartiere del Lido nel marzo 2015 si recò il 10% degli aventi diritto. Che squallore suscita chi dice che sono pochi: quanti partiti politici sognano queste percentuali anche la notte? Abbiano invece la modestia di guardarsi intorno per cercare di capire da che parte vanno i cittadini onesti. E provino a rinnovarsi. Forse ne guadagnerebbe la democrazia.

Dunque, fra Luglio e settembre al voto! Si sveglino i partiti e ascoltino i giornalisti. Almeno quelli per i quali ciò che conta sono i giochetti consumati fra le mura dei palazzi del potere. Ancora una volta le cose cambiano quando si muovono i cittadini fuori dai palazzi.

«Al voto in due realtà “insignificanti”»
 

Il commento di Carlo Di Marco, Presidente dell'associazione Demos, a proposito delle votazioni a Giulianova e Silvi

 

 
 
 

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