GIULIANOVA,
5.3.2016 -
Da Laura Ciafardoni, Capogruppo Consiliare di
Forza Italia-NCD, riceviamo e pubblichiamo:
«Meno ore a
favore dell’ assistenza ai disabili… Sindacati
che attaccano sulle cooperative … lavoratori non
pagati … Biblioteca non più operativa … Negozi
che chiudono al Centro storico … continue
tassazioni applicate sui commercianti che 365
giorni lavorano nel nostro territorio proposte
avanzate per salvare la parte alta della città
ed il sindaco cosa fa per sviare l’attenzione e
non rispondere su argomenti così importanti? –
così replica il Consigliere Ciafardoni -.
Il Sindaco, come al solito, sposta l’attacco su
questioni personali (atteggiamento che
personalmente ho sempre volutamente evitato nei
suoi confronti) attraverso
comunicato di risposta
dal contenuto falso e tendenzioso.
Mi chiedo
– continua il Consigliere - se il
Sindaco abbia letto
il mio comunicato sul centro storico… Era
propositivo… Mi chiedo se abbia letto la sua
risposta … Era falsa e tendenziosa…
Una cosa è
certa… Non si è documentato prima di affermare
ciò che ha scritto e non ha ricordato che più
volte ho sottolineato di non aver mai
usufruito degli incentivi di cui parla (Euro
2.000 di contributo per ristrutturazione del mio
studio che avrei legittimamente potuto
ottenere). Eppure bastava parlarne con il
Dirigente.
A questo
punto che fare?
Il consigliere Laura Ciafardoni sfida Il Sindaco
Francesco Mastromauro.
Tre Giorni
di tempo per dimostrare che le sue dichiarazioni
corrispondono al vero… Tre Giorni di tempo per
scoprire la verità…
Questa la
singolare sfida del Consigliere Laura Ciafardoni,
stufa di sentirsi addossare per l’ennesima volta
l’aver usufruito di incentivi stanziati per il
Centro Storico. Nulla di più falso.
Ma
considerato che il Sindaco Mastromauro continua
ad insistere – aggiunge la Ciafardoni -
ho deciso di sfidarlo a dimostrare ciò che ha
affermato. Duemila Euro sul piatto… Naturalmente
in beneficenza…
Mastromauro, determina o delibera alla mano,
dimostri che io ne ho usufruito (come affermato
nel suo comunicato) ed io li restituirò in
beneficenza a chi mi indicherà… Al contrario
indicherò io a chi dovrà dare 2.000 euro in
beneficenza…
E in attesa
delle carte - conclude - visto che non
siamo in campagna elettorale ma si parla della
reputazione e dignità delle persone che non
andrebbe mai calpestata, il Sindaco ha il dovere
di supportare con i documenti il peso delle sue
parole». |