GIULIANOVA,
18.5.2016 - Dall'Associazione
di Cultura Politica Il Cittadino Governante
e dal Movimento 5 Stelle riceviamo e pubblichiamo:
Nell’assemblea pubblica tenutasi al Kursaal
sabato 7 maggio abbiamo parlato
dell’inopportunità della collocazione del
chiosco-ristorante nel parco Franchi. Abbiamo
mostrato le indecorose condizioni in cui
attualmente versa il parco e la colata di
cemento armato di circa 100 mq. che ha violato -
sottraendo prato ai bambini e scorci panoramici
al paesaggio - la prima fascia di parco sul
lato del lungomare.
Abbiamo proposto, in alternativa, di porre in
continuità parco Franchi e parco Willermin,
eliminando l’asfalto esistente. Abbiamo altresì
suggerito di incrementare il verde (con alberi,
prato, aiuole, siepi scelti da esperti botanici)
nell’ampia area parchi che si verrebbe a creare
nel cuore del Lido e sul fronte mare. Ma quello
che è logico e di buon senso in qualsiasi città
a Giulianova, purtroppo sembra impossibile.
Per questo Il Cittadino Governante ed il M5S, in
quella sede, hanno preso l’impegno di tutelare i
parchi quali beni comuni dei cittadini ed hanno
invitato il sindaco all’ascolto ed al dialogo.
Ma dall’amministrazione comunale non giungono
segnali di riflessione, anzi i lavori per la
costruzione del chiosco-ristorante, dopo una
breve pausa, sono ripresi.
Pertanto comunichiamo che a questo punto non
rimane altra scelta che sottoporre tutta la
scottante problematica al vaglio della
magistratura con un esposto che conterrà le
irregolarità che abbiamo notato nel consultare
gli atti.
Sono numerose le irregolarità contenute
nell’autorizzazione che la Giunta comunale e i
dirigenti del Comune hanno rilasciato per
l’edificazione del chiosco-ristorante con
violazione di norme nazionali e comunali:
· Nelle
zone di verde attrezzato non si possono
rilasciare concessioni a ristoranti (c’è
persino una sentenza del Consiglio di Stato
riportata nel sito del Ministero dell’Ambiente)
· Violazione
del Decreto Ministeriale che
nel 1964 dichiarò il nostro lungomare patrimonio
di “notevole interesse pubblico”.
· Nelle
zone F4 del PRG innanzitutto non sono
previsti ristoranti, poi non si può
arrecare danno alla libera fruizione del verde
urbano e alle caratteristiche panoramiche ed
ambientali, inoltre non si può superare
l’altezza di m. 3,50 (la costruzione
approvata è alta 4 metri), infine la distanza
dai confini deve essere di 5 metri.
· Mancato
rispetto delle prescrizioni della Soprintendenza che
ha vietato l’uso di cemento armato nei parchi.
· Violazione
delle norme del Piano Chioschi: mancato
rispetto del divieto di realizzare piattaforme
in cemento armato; l’amministrazione
ha accettato, senza batter ciglio, con delibera
di Giunta la proposta dell’assegnatario di spostare
il chiosco-ristorante dal centro del parco in
prima fila sul lungomare, modificando quanto
previsto nel piano-chioschi approvato dal
consiglio comunale.
Naturalmente accanto a questo esposto ne
presenteremo un altro anche per le numerose
irregolarità contenute nell’autorizzazione per
la costruzione del chiosco-ristorante che ha
sfregiato il parco di Via Matteotti.
Spiace dover registrare che a Giulianova il
rispetto delle norme da parte
dell’amministrazione non sia una prassi
considerata del tutto naturale e
che, addirittura, si irrida chi al fine di
tutelare i beni pubblici cittadini consiglia
preventivamente di prestare grande attenzione
all’affermazione della legalità.
La condanna per l’abuso edilizio nell’area ex
Migliori Longari ed il processo penale in corso
per palazzo Gavioli lo dimostrano.
A chi sostiene il sindaco, a cominciare dal PD,
vorremmo ricordare che oltre al vaglio della
giustizia fra qualche tempo ci sarà anche il
nuovo giudizio degli elettori. E a noi pare che
la stragrande maggioranza dei cittadini sia
ormai stufa di come è stata ridotta questa bella
ma sfortunata città!
Il Cittadino
Governante
M5S Giulianova |