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POLITICA 2016
Cittadino Governante: «Occhi aperti su Julia Servizi e Julia Reti»
 

GIULIANOVA, 24.2.2016 - Il Gruppo Consiliare Il Cittadino Governante, a firma del capogruppo Franco Arboretti, ha presentato al Sindaco  Francesco Mastromauro e al Presidente del Consiglio Comunale Jurghens Cartone, il seguente Ordine del giorno:

 

JULIA SERVIZI E JULIA RETE: occhi ben aperti in questo passaggio epocale della distribuzione e della vendita del gas a Giulianova. Il Comune non ci deve perdere, anzi se fa le scelte giuste può ricavarne molto, soprattutto in prospettiva.

 

Il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame preliminare, 11 decreti legislativi attuativi della legge n.124/2015, tra questi vi sono il testo unico di riordino delle società partecipate e il decreto relativo ai servizi pubblici locali che hanno iniziato così l’iter legislativo che porterà alla pubblicazione dei testi di legge definitivi. Questa volta sono espresse chiaramente anche le eventuali sanzioni per i comuni inadempienti, ma prima che entrino in vigore passerà oltre un anno. Si potrebbe quindi, tranquillamente, sospendere il bando di gara già emanato per l’alienazione di Julia Servizi per poter più attentamente riflettere tutti insieme, maggioranza e opposizione, nelle sedi istituzionali (Commissione Bilancio, Consiglio Comunale) alla luce dei testi presentati e vedere se ci sono gli spazi per poter tutelare al meglio i beni comuni cittadini e gli interessi generali. Questo lo diciamo perché ad una prima disamina ci sembra che, forse, le opportunità legislative per conservare al patrimonio pubblico giuliese Julia Servizi e, magari, anche Julia Rete e, quindi, nel tempo gli utili che ne derivano annualmente (fino a 1 milione di euro). D’altra parte se nel governo della cosa pubblica è importante conoscere per decidere si può, in maniera interlocutoria, porre un quesito al Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione al fine di avere le necessarie delucidazioni prima della scelta definitiva.

Diciamo questo perché il Decreto Legislativo nel comma 2 dell’art. 4 stabilisce che:

le amministrazioni pubbliche possono costituire società e acquisire o mantenere, direttamente o indirettamente, partecipazioni in società esclusivamente per lo svolgimento delle attività sotto indicate:

a) produzione di un servizio di interesse generale, nel rispetto delle condizioni

stabilite dalle direttive europee in materia di contratti pubblici e della relativa

disciplina nazionale di recepimento…

c) realizzazione e gestione di un'opera ovvero organizzazione e gestione di un

servizio d'interesse generale in regime di partenariato con un imprenditore

privato, selezionato con le modalità di cui all'articolo 7, comma 5, del presente

decreto, in funzione dell’affidamento dell'opera o del servizio…

d) autoproduzione di beni o servizi strumentali all'ente o agli enti pubblici

partecipanti…

Considerato che:

Ø  Julia Servizi nel suo statuto prevede la possibilità di produrre energia elettrica e calore da fonti rinnovabili e già opera nel settore con l’impianto di Trigenerazione.

Ø  Nel futuro dei comuni moderni c’è l’autoproduzione di energia per motivi ambientali ed economici (ricordiamo che la bolletta energetica comunale tra spese per gas ed energia elettrica arriva ormai al milione e mezzo di euro l’anno).

Ø  Nel bando c’è scritto che la gara viene aggiudicata anche in presenza di una sola offerta; clausola certamente non conveniente per il Comune: ricordiamo che l’Ente in presenza di più offerte introitò circa 2 milioni di euro in più rispetto alla base d’asta nella vendita del Pioppeto, mentre nel caso dell’alienazione della scuola elementare Acquaviva, con una sola offerta, incamerò solo 12 mila euro in più sulla base d’asta.

Proponiamo:

Prioritariamente di sospendere la gara per riflettere nelle sedi istituzionali, interloquendo con il Ministero.

In via subordinata, nel caso in cui si volesse continuare nell’iter della vendita, chiediamo di:

·         Modificare il bando, allungando i termini, per garantire più offerte nella gara.

·         Se si dovesse proprio alienare, definire un bando a doppio oggetto per la creazione di una società mista con la partecipazione del Comune.

·         O, alternativamente, entrare con Julia Servizi in una società che aggrega aziende municipalizzate.

·         In ogni caso le entrate provenienti dalla vendita totale o parziale di Julia Servizi  - che costituisce un patrimonio di tutta la città - non devono essere sperperate nei mille rivoli della spesa corrente, bensì destinate ad investimenti  strategici e di grande qualità da discutere nelle sedi istituzionali e con tutti i cittadini, utilizzando gli strumenti della partecipazione democratica. Tra le scelte strategiche riteniamo che vada presa seriamente in considerazione la creazione di una nuova società pubblica per la produzione di energia da fonti rinnovabili che ponga la nostra città al passo delle realtà più all’avanguardia nelle scelte energetiche con ricadute importanti, in prospettiva, sul nostro ambiente, sulla salute dei cittadini e sulle finanze comunali.

Infine vogliamo richiamare l’attenzione su Julia Rete. Questa importante partecipata che finora ha gestito per il comune proprietario la rete metanifera di distribuzione del gas sul nostro territorio, producendo importanti utili, dovrebbe confluire nell’ATEM per dare luogo ad una gestione associata in ambito provinciale con la nomina di una stazione appaltante. Il patrimonio in termini di rete metanifera che Giulianova  conferirà è di grande valore e quindi occorre grande attenzione, se si vogliono tutelare i diritti del nostro comune al fine di ottenere tutti i corrispettivi spettanti: necessita una stima fatta fare dal nostro comune per definire il valore della rete ed occorre essere attivamente presenti nei vari organismi dell’ATEM: Assemblea d’Ambito, Ufficio comune della Stazione Appaltante, Comitato di Monitoraggio. Alla luce del decreto legislativo sui servizi pubblici locali di cui sopra, va verificata, comunque, la possibilità di continuare a gestire con una propria società partecipata la rete comunale del gas che sarebbe la scelta più vantaggiosa per Giulianova.

 

Chiediamo quindi ai Consiglieri Comunali di pronunciarsi, quanto meno, a favore di:

1)  Un ampliamento del numero minimo delle offerte nel bando di gara.

2)  Un consiglio comunale di approfondimento su tutta la complessa problematica energetica comunale, da tenere nelle prossime settimane.

 

Gruppo consiliare Il Cittadino Governante

capogruppo Franco Arboretti

Interpellanza presentata dal Gruppo Consiliare. Richiesti un ampliamento del numero minimo delle offerte nel bando di gara e un consiglio comunale di approfondimento su tutta la complessa problematica energetica comunale

 
 
 
 
 

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