GIULIANOVA,
14.4.2016 - Dall'Associazione
di Cultura Politica Il Cittadino Governante
riceviamo e pubblichiamo:
È comparsa la
recinzione di un cantiere sul fronte mare del
parco Franchi: lì dove c’era il verde e i
bambini potevano giocare liberamente stanno già
scavando per la costruzione di un ristorante
(chiamato eufemisticamente chiosco). È previsto
un ingombro complessivo di circa 100 mq. ( per
una lunghezza di 16 metri e 35, una larghezza di
6 metri e 10); l’edificio raggiungerà
un’altezza di 4 metri e mezzo. Si intuisce
facilmente, inoltre, che le ripercussioni
negative sulla piena fruibilità del parco si
sentiranno ben oltre l’area interessata.
E così il parco
più famoso della città, che da decenni, sul
lungomare, contribuisce a rendere bella
paesaggisticamente Giulianova, invece di veder
accrescere il verde - per la verità sempre più
carente, tanto che avrebbe bisogno al più presto
di un infoltimento - ospiterà nella sua prima
fascia un’impattante barriera visiva al posto
dei necessari nuovi alberi.
Il nostro
lungomare dichiarato di notevole interesse
pubblico dal Decreto Ministeriale del 1969, ben
lungi dall’essere tutelato, viene, purtroppo,
sempre più offeso e sfregiato.
Invece di
recuperare la vista mare, curare il verde,
creare aree pedonali, tutelare i beni culturali
(come il Kursaal), garantire il decoro
nell’arredo urbano, da tempo le amministrazioni
comunali tagliano alberi e siepi, consentono
l’oscuramento del panorama marino, aumentano -
con le loro scelte - traffico e parcheggi,
autorizzano la cementificazione di ogni spazio
residuo.
Adesso è giunta
l’ora del barbaro accanimento nei confronti di
parco Franchi.
Sconcertati, ci
chiediamo, insieme ai nostri concittadini,
perché mai il Comune abbia pagato oltre quattro
milioni di euro per acquisirlo come parco
pubblico nel cuore del Lido se poi il suo
destino è quello di essere utilizzato per
finalità improprie, di fatto privatizzato nella
sua porzione più importante.
Già nel
2012 in Consiglio Comunale ci battemmo contro
questa prospettiva e dicemmo: “Parco
Franchi deve restare un parco, e per questo
andrebbe solo arricchito di prati, arbusti,
siepi, alberi e panchine e dotato dei necessari
bagni pubblici per poter ospitare degnamente i
frequentatori. Il giorno in cui dovesse iniziare
il conflitto tra i bimbi che hanno tutto il
diritto di giocare e gli avventori del
ristorante che si vedono arrivare il pallone sul
tavolo attorno a cui stanno mangiando, quel
parco non cesserebbe di essere un parco?”
Fummo inascoltati
allora e pure recentemente quando, in occasione
della discussione sulla deturpazione del parco
di via Matteotti, abbiamo chiesto di smetterla
con la penalizzazione dei parchi pubblici
invitando il sindaco a non far rilasciare
l’autorizzazione all’edificazione all’interno di
parco Franchi. Finora non è stato possibile. Ma,
come con il sostegno della cittadinanza siamo
riusciti a preservare piazza Dalla Chiesa e a
far ubicare la caserma dei Carabinieri
all’Annunziata, siamo convinti che
l’indignazione dei cittadini travolgerà la
miopia di un potere che si sta rivelando sempre
più insensibile e arrogante.
Nell’autorizzazione rilasciata ci sono
irregolarità tali che alla lunga (come nel caso
dell’area ex Migliori Longari) sul piano
giudiziario avremmo ragione, ma sarebbe ancora
una volta troppo tardi. Noi vogliamo che il
parco non venga edificato in alcun modo perché
solo questo farebbe il bene della nostra città.
Per questo
richiamiamo l’attenzione di tutti i cittadini e
dei mezzi di informazione che tengono ai beni
comuni e agli interessi generali su quanto sta
per consumarsi all’interno di parco Franchi.
Nei prossimi
giorni faremo la nostra parte per favorire una
mobilitazione in grado di fermare
democraticamente quanto è stato deciso
dall’amministrazione comunale.
Il Cittadino
Governante
Associazione di
Cultura Politica |