GIULIANOVA,
18.3.2016 - “Il
porto è un universo particolare, nel quale
convivono e convergono competenze diverse, e che
presenta specifiche esigenze. Ma è anche una
parte importante e strategica della città non
dimenticando la sua rilevanza per l'intera
provincia. Per questo ho deciso di riunire ieri
la Giunta nella sede dell'Ente Porto. E non si è
trattato solo di un segnale di forte prossimità,
ma di una vera e propria riunione operativa
affrontando tutti assieme, il sindaco e
l'Esecutivo da una parte e il presidente con gli
organi dell'Ente dall'altro, le questioni sul
tappeto, complesse, ed anche le prospettive
future per la messa in sicurezza e per il
rilancio del porto. Insomma, un momento di
confronto nel segno dell'unità e della
cooperazione. Perché fare squadra è una
priorità”.
Queste le parole del sindaco Francesco Mastromauro
in relazione alla riunione di Giunta tenutasi
nel pomeriggio di ieri, 17 marzo, nella sede
dell'Ente Porto.
Nel corso della riunione, si è focalizzata
l'attenzione in primo luogo sugli interventi per
la messa in sicurezza del porto con la
realizzazione di un molo convergente costituito
da una massicciata di 450 metri circa sul molo
nord.
“Un'opera fondamentale – dichiara il
presidente dell'Ente Porto Paolo Vasanella –
per contrastare le mareggiate di nord-est
garantendo così la necessaria protezione allo
specchio acqueo interno. I lavori, che vedono il
Provveditorato alle Opere pubbliche come
stazione appaltante così come stabilito dalle
disposizioni nel frattempo intervenute,
prenderanno avvio tra un mese, ad aprile quindi,
facendo seguito all'aggiudicazione provvisoria
del dicembre 2015 ed alla previa verifica,
affidata all'ARTA, della batimetria, che ha
evidenziato la buona profondità dei fondali
interni allo specchio acqueo. Ciò permetterebbe
lo spostamento sul molo laudadio dei cinque
pescherecci oggi ormeggiati sulla banchina di
riva che è in concessione all'ente porto”.
Altro aspetto affrontato, quello della migliore
fruibilità della banchina di riva. Al riguardo
il sindaco si è impegnato a convocare una nuova
riunione con l'assessore regionale Dino Pepe.
“La presenza dell'assessore Pepe sarà infatti
necessaria – dichiara Mastromauro –
giacché la convenzione con la Regione è
scaduta”. Ma anche i comandanti del locale
Ufficio Circondariale marittimo, Clarissa
Torturo, e della compagnia della Guardia di
Finanza, Marco Toppetti, verranno invitati a
presenziare alla prossima riunione per
affrontare insieme aspetti nodali quali il
controllo del pescato, che dovrà transitare
nella struttura mercatale, e la repressione
delle condotte illecite”.
Sulla questione della pulizia e della gestione del
porto interviene l'assessore all'Ambiente Fabio
Ruffini.
“Va subito detto che la questione non è affatto
semplice. Intanto pulizia e gestione sono cose
diverse. Per quanto concerne la pulizia stiamo
pensando di trasferire le relative competenze
all'Ente Porto, essendo l'organismo che, come si
suol dire, ha il polso della situazione operando
nell'area. E' però necessario che la Regione
Abruzzo aumenti le somme, giacché quella
attualmente a disposizione sono davvero
insufficienti. All'Ente Porto competerà anche la
manutenzione sugli impianti e sul sistema di
illuminazione presenti nell'area. Pure in questo
caso – dice ancora Ruffini - occorrerà un
confronto con la Regione giacché la relativa
convenzione scadrà a giugno, e quindi ci stiamo
già muovendo secondo questa prospettiva. Quanto
alla gestione dei rifiuti, stiamo valutando se
realizzare una specifica Isola ecologica o se
ricorrere al sistema di raccolta barca a barca.
Certamente il principio che abbiamo di mira è
quello che chi sporca deve pagare. Se il
principio è chiaro, tuttavia più tortuoso è il
percorso per metterlo in pratica. Il piano di
raccolta dei rifiuti in ambito portuale –
prosegue l'assessore all'Ambiente - non viene
infatti predisposto dal Comune o dall'Ente porto
bensì dall'Ufficio circondariale marittimo che
lo invia per l'approvazione alla Regione. Al
Comune invece la legge affida l'emanazione del
bando per l'individuazione del Gestore unico.
Insomma, come è intuibile c'è un intreccio di
competenze di enti e soggetti diversi. E per
raggiungere allora lo scopo la strada non può
essere altra che quella di sedersi intorno ad un
tavolo e trovare un accordo. Il migliore
possibile per risolvere la situazione.
Certamente il Comune di Giulianova sin dal 1993
si è fatto carico delle questioni, sopperendo
alle carenze della Regione. Ma questo non è
giusto né è più possibile”.
“Mi rendo conto che all'esterno difficilmente
può essere percepita la complessità nella
gestione dell'area portuale. Per questo –
conclude il sindaco - è necessario
incontrarsi, confrontarsi e trovare soluzioni
condivise tra tutti gli attori istituzionali:
Comune, Ente Porto, Regione, Ufficio
circondariale marittimo e Guardia di Finanza. La
Giunta di ieri non è stata la prima ma non sarà
l'unica perché ne seguiranno altre e, appunto,
con tutti i soggetti istituzionali che come noi
vogliono risolvere i problemi”.
Coordinatore
Ufficio di Staff
Dott.
Sandro Galantini
e-mail
s.galantini@comune.giulianova.te.it |