GIULIANOVA,
17.2.2016 - Non
si placano le polemiche sullo strampalato
progetto di pedonalizzazione del
centro commissionato dal Pd Giuliese. Senz’altro
la lacunosa e insoddisfacente esposizione dei
relatori nel corso della riunione tenutasi al
Kursaal – meritoria iniziativa del Comitato di
quartiere del Lido, che ringraziamo per
l’invito –, più che altro uno scorrimento di
slide in stile renziano, solleva più perplessità
di quante ne risolva e, soprattutto, ha
sottaciuto fondamentali aspetti di rilevanza
strategica per lo sviluppo
cittadino. I commercianti
sono giustamente insorti contro un progetto
partorito male e spiegato peggio:
un’altra pagina del libro dei sogni della
maggioranza di governo cittadina, in puro
genere fantasy,
visto che la realizzazione dell’ambiziosa
iniziativa è, come ammesso dagli
stessi relatori, al momento priva
di qualsiasi copertura finanziaria.
Non solo: come si fa a concepire un progetto di
questa portata senza minimamente considerare l’impatto
sul commercio e sulla viabilità cittadina? Nulla
è stato detto in merito alla previsione di uno
studio in tal senso, che dovrebbe affrontare
prima la questione dei parcheggi di scambio, per
minimizzare gli impatti sul traffico e i disagi
arrecati. La nostra Amministrazione al solito
arriva male e tardi: è noto che prima vanno
predisposte le infrastrutture
di sostegno e
le opere di riqualificazione del centro, poi si
pedonalizza! Partire dal processo opposto è da
dilettanti allo sbaraglio. Inoltre,
l’Amministrazione si è accorta che, in virtù
delle sue scelte politiche e fiscali, il
commercio locale è letteralmente in ginocchio,
strangolato da una tassazione schizzata,
nell’ultimo decennio, a + 264%? Evidentemente,
con un progetto così concepito, si vuole dare
il colpo
di grazia definitivo alle
attività commerciali locali, forse in nome di
un’antica ostilità del partito di maggioranza
locale alla libera impresa, a tutto vantaggio
dei grandi centri commerciali e ipermercati,
raggiungibili nel raggio di pochi chilometri e
con ampia disponibilità di parcheggi gratuiti.
Inoltre, non si capisce che attrattiva
turistica dovrebbe avere l’istituzione
di un’area pedonale se non è sorretta da
un
complessivo
progetto di valorizzazione del patrimonio urbano.
Hanno ragione i commercianti a sostenere che, a
queste condizioni, la pedonalizzazione produrrà
una sicura
desertificazione!
Prima di parlare di costosi e, sottolineiamo,
campati in aria progetti di pedonalizzazione,
bisognerebbe partire da un SERIO
progetto di RIQUALIFICAZIONE del lido, per
restituire dignità e decoro ad ampi tratti che
giacciono in vergognose condizioni di degrado e
abbandono, vedi lungomare Zara, prevedere
strutture di copertura leggera di parte di
piazza di Fosse Ardeatine, e abbattimento di tutte
le barriere architettoniche,
che è un obbligo di legge (a partire dalla
strisce pedonali che finiscono contro i cordoli,
una peculiarità urbana tutta giuliese).
Vogliamo ricordare ai nostri amministratori, a corto
di idee e senso pratico, che
non è facendo ulteriori danni che si può
recuperare a un ritardo accumulato in 40
anni di negligenza e incuria!
Se il rimedio è peggiore del male, ci
permettiamo di suggerirvi caldamente di continuare
a stare fermi: la
città, i residenti del lido, i commercianti
tutti ve ne saranno grati, nell’auspicio che il
futuro della nostra città sia finalmente deciso
dal volere popolare e non più a tavolino o al power point di
tecnici e burocrati.
Jwan Costantini |