GIULIANOVA,
5.12.2016 -
All'indomani del voto referendario ci sembra
doveroso analizzare gli impietosi numeri e
trarre qualche considerazione anche vista la
considerevole affluenza alle urne e il netto
risultato evidenziato.
La provincia di Teramo e la Regione tutta ci
mostrano una situazione in cui il NO traccia un
solco importante che in alcune realtà si
avvicina al 64% contro un 36% dei si.
Difficile oggi, visto l'impegno profuso dal
Governatore, dal Presidente della Provincia di
Teramo e dagli amministratori locali, non
parlare di una netta sconfitta del Partito
Democratico.
Basti pensare che in un comune a me molto caro
come quello di Giulianova, dove
l'amministrazione si è profusa con molteplici
incontri scomodando ministri sottosegretari
senatori e governatori, il Si racimola un misero
37.76% contro un 62.24 dei No!
Ormai il Partito Democratico agli occhi della
gente comune viene visto come un partito di
affaristi, poltronisti, "Radical Chic", che con
il loro sigaro in bocca e qualche milione di
euro sul conto corrente non rappresentano più la
classe media e la classe operaia.
Certi di poter traghettare il paese, la regione,
le provincie e i comuni verso porti più sicuri,
invitiamo tutti a dimissioni immediate per far
tornare i cittadini a gestire le istituzioni.
Troppe volte si è lasciato che banche e poteri
forti decidessero il destino del nostro
territorio!
Presto la parola tornerà a chi merita, come da
Costituzione sancito!
Jwan Costantini
Vice Coordinatore
Provinciale
Forza
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